Piccola, bella ed elegante. La Fiat 500 elettrica attira gli sguardi ad ogni incrocio pur essendo sul mercato da parecchi mesi. Poco più grande della sorella a motore termico, la 500 elettrica porta con se una ventata di novità tecnologiche e un motore da 118 CV che la rendono piacevole anche fuori dal contesto cittadino. Vediamola nei particolari.

L’allestimento provato è l’ICON ed è l’intermedio tra il semplice ACTION ed il costoso e prezioso LA PRIMA. Belli i fari che prendono in parte anche il cofano motore, mentre le frecce laterali sporgenti a led ispirate al modello del 1957, seguono una linea che percorre tutta la fiancata. Il posteriore presenta dei nuovi gruppi ottici a led ed un paraurti pronunciato e bombato. Di effetto i nuovi colori disponibili per quello modello. Quello in foto è il metallizzato Ocean GREEN ed in base a come viene colpito dal sole, presenta dei riflessi blu e verdi irresistibili. Ancora più d’effetto è sicuramente il tri-strato Celestial BLUE che però ha un costo di ben 2100 euro. I cerchi sono bruniti da 16″ – ma per 400 euro, possono essere richiesti i più vistosi bicolori diamantati da 17″. Soldi che spenderei molto volentieri per aggraziare ancora di più una linea elegante.

La plancia è una delle grandi novità di questa 500 elettrica. Totalmente rinnovata, presenta un vistoso display centrale da 10,25″ con il rinnovato Uconnect 5, un cruscotto digitale da 7″- con grafica molto intuitiva ed una fascia superiore dello stesso colore della carrozzeria che percorre tutto il blocco plancia. Gli sforzi per presentare un progetto dall’effetto “wow” ci sono tutti, vedi anche i tanti particolari e le attenzioni ai dettagli come le serigrafie all’interno delle maniglie, nel tappetino centrale della ricarica wireless e l’apertura elettrica delle porte con pulsante… Stonano in tutti i casi, alcune scelte che non ho tanto gradito come per esempio le plastiche che si trovano in basso al centro dove si percepisce anche al tatto, una certa fragilità oppure le portiere che presentano il minimo indispensabile di tessuto solo nella zona del gomito. Minima personalizzazione anche dell’intero dove è possibile scegliere solo due colori, per l’altro anche simili tra di loro mentre le uniche opzioni più vistose della plancia, sono a pagamento e hanno un costo di 1000 euro. C’è da dire che salendo a bordo, non si percepisce quella sensazione di leggera claustrofobia che si ha con la 500 termica. La plancia è ben ottimizzata con gli spazi, si sta sufficientemente comodi alla guida, grazie anche ad un bracciolo regolabile, ma l’abitacolo è rimasto quello di una volta almeno per i passeggeri posteriori. Salire dietro non è facile e pensare di affrontare un viaggio in quattro, con persone di media statura, diventa immaginabile. Anche il bagagliaio con i suoi 185 litri non è un campione di capienza, peraltro rifinito anche male con gli schienali dei sedili posteriori in metallo che fanno tanto anni 80.

Il motore elettrico da 87 kW (118 CV) e 220 Nn, regala delle belle sensazioni. Con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi, guidare in città, diventerà molto divertente. Simpatici i jingle di accensione e spegnimento motore, ma il suono che Fiat va tanto decantando alla bassa velocità (Amarcord del maestro Nino Rota) si sente pochissimo dall’abitacolo. Bisogna stare almeno con un finestrino abbassato e cercare di isolare i rumori esterni. (ed io che speravo di sentirlo ad ogni partenza..!) In compenso però, l’abitacolo è molto silenzioso, nessun scricchiolio di plastica e le asperità della strada vengono assorbite molto bene. Il motore è sempre presente, mai aggressivo ma dolcemente potente. In città è un vero piacere guidare grazie anche allo sterzo molto leggero e le trasferte extra urbane non pesano mai. In autostrada se la cava niente male, grazie agli ADAS di livello 2. Mantiene autonomamente la distanza dal veicolo che precede, accelera, frena e rimane al centro della corsia di marcia. Peccato che ho notato qualche differenza di utilizzo in base alla strada che si percorreva. In autostrada tutto ok, ma in quelle extra urbane, il sistema Traffic Jam Assist, perdeva il suo raggio di funzionamento, come se ci fosse attorno qualcosa che gli desse fastidio. In aiuto anche il cruscotto totalmente digitale dove è possibile configurarlo in base alle proprie esigenze e al display centrale che, grazie ad Android Auto Wireless e Apple CarPlay Wireless, non si è costretti ad avere lo smartphone collegato alla presa USB. (ma dovrà usufruire della ricarica wireless perchè senza, la batteria viene prosciugata in pochissimo tempo…)

Molto soddisfatto dei consumi: con un’autonomia dichiarata in ciclo WLTP combinato, si possono raggiungere fino a 320 Km che diventano 460 km nel ciclo urbano. Mi sono avvicinato molto ai 300 km ma ho dovuto adottare qualche piccolo accorgimento: guida tranquilla e modalità Sherpa in città (che elimina l’utilizzo del climatizzatore, limita la potenza e la velocità a 80 km/h). Cambia la situazione con un uso “normale” dell’auto. In modalità Range che permette di guidare in One Pedal, guida dinamica cittadina e uso dell’autostrda, l’autonomia scende sui 200 km – attenstando un consumo che varia sui 16 e i 15 kWh/100 km. Per il costo di ricarica di una batteria da 42 kWh, siamo sui 10 euro per quella fatta in casa, altrimenti ci spostiamo oltre le 20 euro per le colonnine veloci in corrente continua.

Il costo di una Fiat 500e ICON è di 32,400 euro optional esclusi. A questi bisogna calcolare gli incentivi statali ed eventuali sconti in concessionaria. Mi è piaciuta? Si, molto. E’ la tipica auto da città con un’autonomia importante, modaiola e vivace che potrà anche farvi abbandonare l’auto termica.




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