Arclit, la custodia che scherma i segnali radio

Secondo una ricerca VIASAT, in Italia diminuiscono di poco, i furti d’auto, ma quando vengono rubate se ne perdono le tracce per ben oltre la metà. Resta forte l’emergenza soprattutto in alcune regioni del Centro-Sud e i modelli di piccola e media cilindrata risultano le più “gettonate”. La Campania si conferma ancora una volta al primo posto con 23.554 furti di autoveicoli; segue il Lazio (17.021) e la Puglia (16.389). Via via tutte le altre a partire dalla Sicilia (13.178) e la Lombardia (10.013). Sul fronte ritrovamenti, al contrario, le notizie non sono buone. Ne vengono ritrovate 34.198 (il 36% del totale). Del restante 64% se ne perdono le tracce. I numeri stanno lì a confermare che, quando un’auto viene rubata, è molto difficile ritrovarla. Le autovetture in assoluto più “ricercate” continuano ad essere quelle di medio- piccola cilindrata generalmente per farne un uso temporaneo: per commettere reati (rapine o furti) o per la vendita dei pezzi di ricambio. Le auto più pregiate, quelle di alta gamma, spariscono “su commissione”, o per essere rivendute all’estero: Serbia, Albania, Slovenia ed Estremo oriente i mercati più gettonati.

La figura del ladro è cambiata – ci dice Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group – e ai tradizionali ‘topi d’auto’, si sono aggiunti i ‘cyber ladri’, organizzati in vere e proprie bande hi-tech a cui bastano appena 30 secondi in media per rubare un’auto”. A quanto pare sembra che siano proprio le famose chiavi keykess che, saranno sicuramente comode, ma rendono tutto più semplice. Ai ladri restano pochi secondi per intercettare il segnale dal telecomando con un “jammer” – riprodurlo e aprire le portiere non appena il proprietario si allontani abbondantemente. Una volta all’interno dell’auto, il tasto per l’accensione del motore rende il furto ancora più semplice.

Come potersi difendere o rendere la vita più difficile ai ladri? Intanto installare un antifurto satellitare/IoT che possa comunicare anche con una centrale operativa e magari schermare la propria chiave subito dopo la chiusura delle porte in modo tale che, il segnale radio tra chiave ed auto possa scomparire e non essere intercettato dal jammer. Per schermare il segnale esistono delle custodie dove si inseriscono le chiavi all’interno subito dopo aver chiuso l’auto. Io ho provato quelle di Arclit, si trovano su Amazon ad un ottimo prezzo di 4,99 euro. Le custodie ne sono due, e hanno due scomparti: uno per la chiave ed un altro per inserire le carte di credito contactless. Sono di un tessuto molto robusto e a differenze di altre custodie, hanno dimensioni più compatte (8 x 12,5 cm da chiuso), quindi più comode da portare in tasca ma anche meno capienti per introdurre un mazzo di chiavi. All’interno del primo scomparto, c’è anche un anello per fissare eventualmente le chiavi alla custodia. In più, nella confezione, ci sono anche due porta tessera singoli. Cosa ne pensate? In che modo proteggete la vostra auto? Vi lascio al video dimostrativo.