Le prime immagini della futura Abarth 600e

Abarth e Stellantis Motorsport sono fieri di annunciare la loro collaborazione che mira a stabilire un nuovo standard nel mondo delle auto elettriche con la nascita dell’Abarth più potente di sempre, grazie ai suoi 240 CV. La collaborazione è un tributo alla storia di Abarth nel mondo del racing. Le competizioni, infatti, sono sempre state parte del suo DNA. Grazie al “trasferimento” tecnologico del Brand, le soluzioni più innovative – testate in pista per incrementarne la performance e l’affidabilità – sono sempre state utilizzate sulle auto di serie per garantire un’esperienza di guida adrenalinica. Lo stesso vale per Motorsport, l’ente del Gruppo Stellantis responsabile delle attività racing per i marchi, le divisioni e le filiali della società.

Inoltre, la collaborazione rafforza il DNA di Abarth – trasformare l’ordinario in straordinario – e si avvale della tradizione e del patrimonio del Brand nel campo del racing, unendo tutti questi ingredienti all’esperienza di Stellantis Motorsport. Le due realtà portano con sé background e storie differenti ma di fatto simili, per raggiungere un obiettivo comune: costruire auto stradali molto più performanti. Insieme, Abarth e Stellantis Motorsport hanno realizzato una piattaforma composta da differenti tecnologie, esperienza nel mondo racing, know-how ingegneristico e migliaia di ore di test per dare vita ad un progetto ad alte prestazioni: una nuova piattaforma basata sulla nota eCMP, ora rinominata Perfo-eCMP.

Ogni singolo elemento tecnologico è stato analizzato, perfezionato, e messo a punto da un team di ingegneri, esperti e collaudatori di Abarth e di Stellantis Motorsport per creare il miglior prodotto. Il risultato è un gioiello, una nuova stella dotata di un motore ad alte prestazioni e di sospensioni caratterizzate da una configurazione specifica che garantiscono maneggevolezza, dinamicità e stabilità, nonché una elevata precisione di traiettoria e una eccellente guidabilità racing in tutte le condizioni. Per contribuire ulteriormente all’eccellenza delle prestazioni, la nuova Abarth è dotata inoltre del differenziale limitato autobloccante sviluppato per le esigenze specifiche di un propulsore BEV e adattato alle sue caratteristiche di dinamicità. Il risultato è l’Abarth più potente di sempre, un progetto caratterizzato da innovazione e prestazioni estreme, che non sono solo il risultato di una semplice messa a punto, ma un nuovo punto di riferimento composto da un’architettura innovativa, che lavora in sintonia con un motore estremamente performante su un telaio sportivo.

La nuova Abarth sarà dotata di 240 CV e di un sistema frenante avanzato, che offre più potenza e stabilità grazie a dischi freno e superfici disco più grandi per una migliore dissipazione del calore e resistenza all’usura. Sviluppati dall’esperienza nelle competizioni di Formula E, i nuovi pneumatici garantiscono il massimo grip senza compromettere l’autonomia e l’acustica. Grazie alla bimescola più morbida sulla zona esterna e più rigida in quella centrale, i nuovi pneumatici offrono una presa extra in curva e un’autonomia migliorata, mentre l’inserto in poliuretano garantisce l’isolamento acustico (-20% sulla rumorosità percepita). All’interno, i sedili ad alto comfort con ergonomia da corsa contribuiscono a una guida confortevole anche nei “viaggi più estremi”. Composti da 4 imbottiture diverse per un supporto ottimizzato su ogni zona del corpo, i sedili ad alte prestazioni, dalla maggiore durevolezza grazie all’alta densità dell’imbottitura, presentano una forma avvolgente che contiene in curva e rinforza il supporto laterale.

I team di Abarth e Stellantis Motorsport hanno studiato ogni dettaglio per creare il miglior risultato che assicuri divertimento, performance e sicurezza agli appassionati del marchio, rimanendo così fedele alle sue radici e portando avanti il suo percorso di elettrificazione. Ulteriori dettagli sul progetto saranno svelati successivamente.






STELLANTIS: il nome del nuovo gruppo derivante dalla fusione di FCA e Groupe PSA

Peugeot e Fiat annunciano oggi che il nome della società holding del nuovo gruppo sarà STELLANTIS, segnando un passo importante verso il completamento della fusione paritetica (50/50), come definita nel Combination Agreement del 18 dicembre 2019.

STELLANTIS deriva dal verbo latino “stello” che significa “essere illuminato di stelle”. Trae ispirazione da questo nuovo e ambizioso allineamento di marchi automobilistici leggendari e forti culture aziendali che, unendosi, sono in procinto di creare uno dei nuovi leader nella prossima era della mobilità, preservando al contempo sia il valore eccezionale dell’insieme sia i valori delle singole parti costituenti. STELLANTIS unirà la dimensione di un gruppo veramente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talento, know-how e risorse per fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni. Le origini latine del nome rendono omaggio alla lunga e importante storia delle due società fondatrici mentre l’evocazione dell’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive. Il processo di identificazione del nuovo nome è iniziato subito dopo l’annuncio del Combination Agreement e il senior management di entrambe le società è stato attivamente coinvolto durante l’intero processo, supportato da Publicis Group.

Il nome STELLANTIS verrà utilizzato esclusivamente a livello di Gruppo, come Corporate Brand. Il prossimo passo nel processo sarà la presentazione di un logo che, con il nome, definirà l’identità del nuovo Gruppo. I nomi e i loghi preesistenti dei singoli marchi costitutivi del Gruppo STELLANTIS rimarranno invariati.

Come precedentemente indicato, si prevede che la fusione sarà completata entro la fine del primo trimestre 2021, subordinatamente al soddisfacimento delle consuete condizioni di closing, inclusa l’approvazione da parte degli azionisti di entrambe le società nelle rispettive Assemblee Straordinarie e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e altri requisiti normativi.