Polaroid I-2: la fotocamera premium per una fotografia istantanea di qualità superiore

Presentata la nuova Polaroid I-2, prodotto capace di combinare la tradizionale esperienza analogica con la moderna tecnologia fotografica per stabilire un nuovo punto di riferimento nella fotografia istantanea. Dotata dell’obiettivo Polaroid più nitido di sempre e di controlli manuali integrati, la I-2 produce immagini di qualità e fornisce ai fotografi gli strumenti necessari per scatenare la propria creatività artistica

Il cuore della Polaroid I-2 è un sistema a tre obiettivi con messa a fuoco automatica continua, in grado di realizzare gli scatti più nitidi di qualsiasi altra fotocamera istantanea Polaroid a pellicola; questo sistema abbinato a un’ampia apertura del diaframma garantisce una straordinaria profondità di campo. L’obiettivo è stato progettato in collaborazione con ingegneri ottici giapponesi che vantano un’esperienza lunga decenni nello sviluppo di importanti prodotti analogici. L’autofocus viene regolato con un sensore LiDAR (light detection and ranging), che rileva con precisione la distanza dal soggetto e regola automaticamente l’obiettivo, garantendo una messa a fuoco accurata. Il LiDAR consente una maggiore distanza di messa a fuoco e risulta affidabile anche in scene difficili con condizioni di luce elevata o scarsa.

La I-2 è la prima fotocamera analogica Polaroid con controlli manuali integrati, per una maggiore libertà creativa. Un mirino ampio e luminoso offre un’esperienza ottica tradizionale e comunica le impostazioni della fotocamera tramite un display integrato. La velocità dell’otturatore, l’apertura del diaframma e le sei diverse modalità di ripresa sono selezionabili direttamente sulla fotocamera. Per ampliare ulteriormente le scelte creative dei fotografi, la Polaroid I-2 è la prima fotocamera istantanea compatibile con le pellicole i-Type, 600 e SX-70. Dispone inoltre di un attacco filettato incorporato nell’obiettivo compatibile con filtri da 49 mm.

Il design di questo nuovo prodotto celebra la sua funzionalità: l’esterno è costruito intorno all’obiettivo e ai controlli manuali della fotocamera con materiali di alta qualità e vanta un look moderno, pur mantenendo lo stile unico e inconfondibile di Polaroid. Realizzata per l’era digitale, la Polaroid I-2 è dotata di connettività Bluetooth e l’app che la accompagna consente di aggiornare il firmware via OTA e di controllare la fotocamera a distanza. Polaroid I-2 è disponibile al prezzo di 699 euro.

Polaroid I-2: caratteristiche principali

  • Obiettivo: a 3 elementi con sistema di messa a fuoco automatica continua, capace di un’apertura ƒ/8 su una distanza di 0,4 m ~ ∞ con controllo mediante motore passo-passo. Materiale: policarbonato e acrilico di livello ottico con rivestimento antiriflesso.
  • LiDAR: sistema di misurazione ad alta precisione.
  • Controlli manuali integrati: la modalità della fotocamera, la modalità del flash, la distanza dall’oggetto, la velocità dell’otturatore, l’apertura e il valore dell’indicatore dell’esposimetro sono selezionabili sulla fotocamera e comunicati attraverso il display del mirino integrato e lo schermo OLED esterno.
  • Modalità di ripresa: automatica, priorità di apertura, priorità di scatto, manuale, autoscatto, esposizione multipla.
  • Flash: tubo stroboscopico a scarica a vuoto, portata 2,5 m. Sistema flash accurato e intuitivo.
  • Design: moderno, richiama le iconiche macchine Polaroid del passato. La forma della fotocamera segue i requisiti tecnici e l’obiettivo. L’esterno è realizzato in plastica ABS e PMMA di alta qualità, più resistente agli urti, e rifinito con uno speciale rivestimento che gli conferisce un aspetto e una sensazione di qualità superiore.
  • UX design: utilizzare la I-2 è coinvolgente e le sue prestazioni tecniche si traducono in una complessità altamente accessibile.
  • Materiali: ABS, PC, PMMA, lega di alluminio.
  • Batteria interna agli ioni di litio, ricaricabile tramite USB-C – durata della batteria 15-pack. Compatibile con le pellicole Polaroid i-Type, 600 e SX-70.
  • Funzionalità dell’app: scarica l’app Polaroid per iOS o Android per abilitare il controllo remoto completo e gli aggiornamenti del firmware via OTA Bluetooth.
  • Innesto per treppiede: filettatura standard 1/4-20 UNC.
  • Attacco filettato per filtro incorporato nell’obiettivo. Compatibile con filtri da 49 mm.
  • Jack audio mono da 2,5 mm. Interfaccia di sincronizzazione flash. Compatibile con flash esterni.



L’icona sportiva della Volkswagen diventa elettrica

GTI: da decenni è questa la denominazione delle sportive compatte della Volkswagen. Golf GTI, Scirocco GTI, Polo GTI, up! GTI: le icone. La Volkswagen proietta ora il DNA GTI nell’era della mobilità elettrica, e lo fa con la nuova concept car ID. GTI.

La modalità con cui la prima GTI elettrica sprigiona il suo dinamismo offre una nuova ed emozionante sensazione GTI. Una cosa è certa: la potenza massima e la più elevata coppia raggiungibile vengono rese disponibili istantaneamente, come si confa alla trazione elettrica. Quanto alla trasmissione all’asse anteriore, il mondo della concept car ID. GTI elettrica si fonde con quello della Golf GTI turbo. Analogamente all’attuale generazione dell’icona sportiva, infatti, anche in questo prototipo viene impiegato un bloccaggio trasversale sull’asse anteriore regolato elettricamente da un Vehicle Dynamics Manager. La Golf GTI e la Golf GTI Clubsport5 sono state le prime Volkswagen a disporre di questo controllo della trazione. La novità è che, con la concept car ID. GTI, per la prima volta è una Volkswagen elettrica ad avere a bordo questo sistema intelligente. Si noti infatti che la lettera “I” dell’acronimo GTI un tempo riferita al termine Injection indica ora Intelligence, ossia l’intelligenza ad alte prestazioni in fatto di propulsione e assetto. Con la concept car ID. GTI la Volkswagen presenta un nuovo livello evolutivo di questi sistemi per la dinamica di marcia elettronicamente interconnessi.

Il principio è questo: poiché la messa a punto del sistema del motore elettrico è estremamente variabile, i comandi effettuati dal Vehicle Dynamics Manager della concept car ID. GTI coinvolgono la propulsione in modo ancora più marcato rispetto a quanto avviene nei modelli a benzina. È così possibile realizzare i più disparati tipi di carattere GTI: tramite la manopola per l’esperienza GTI di nuova concezione presente sulla consolle centrale il conducente può selezionare il carattere che desidera conferire al sistema di propulsione della concept car ID. GTI. Per la prima volta è quindi possibile, ad esempio, regolare la propulsione, l’assetto, lo sterzo, il sound e persino i punti di innesto simulati secondo lo stile di uno dei modelli GTI storici, quali la Golf GTI di prima generazione del 1976, la prima Golf GTI di seconda generazione a 16 V del 1986 e la leggendaria quarta generazione della Golf GTI Edition 25 del 2001. La concept car ID. GTI diventa così una macchina del tempo estremamente dinamica.

La concept car ID. GTI, analogamente alla sua antesignana, rispecchia il design e la tecnologia di un modello accessibile della grande serie. E, come avveniva per tutte le GTI del passato, questa base viene resa dinamica e personalizzata ricorrendo ai segni distintivi dell’icona sportiva. Questa trasformazione riesce soprattutto quando il design di base della gamma presenta già potenziali caratteristiche GTI, fra cui proporzioni decise e vigorose e la stabilità visiva di una carrozzeria che domina la strada. La ID. 2all possiede questo potenziale, per cui anche la concept car ID. GTI da essa derivata mostra un dinamismo altrimenti appannaggio di vetture aventi categorie di prezzo del tutto diverse. I dati dimostrano come è stato possibile trasferire tutto questo sulla concept car ID. GTI: una lunghezza compatta di 4.104 mm con un passo ampio pari a 2.600 mm incorniciato da massicce ruote con cerchi in lega da 20 pollici e pneumatici Performance 245/35. A questo si aggiungono sbalzi molto corti. La GTI è alta inoltre 1.499 mm e larga 1.840 mm. Infine, la concept car ID. GTI è verniciata in Diamond Silver metallizzato, un colore della prima generazione di Golf GTI.

Un’ulteriore caratteristica GTI è costituita dai codolini passaruota svasati in nero opaco. I cerchi in lega GTI Concept, che come accennato misurano 20 pollici, sono stati disegnati appositamente per il prototipo. Presentano otto doppie razze e un evidente cerchio costituito, di nuovo, da otto aperture. Le superfici interne dei cerchi sono realizzate in nero, mentre i bordi delle otto aperture sono lucidati a specchio. Anche i design dedicati dei cerchi, quali il leggendario Pirelli della Golf GTI di prima generazione e il Denver della Golf GTI di quinta generazione, fanno tradizionalmente parte dei segni distintivi delle GTI.

Un’ulteriore caratteristica GTI è costituita dai codolini passaruota svasati in nero opaco. I cerchi in lega GTI Concept, che come accennato misurano 20 pollici, sono stati disegnati appositamente per il prototipo. Presentano otto doppie razze e un evidente cerchio costituito, di nuovo, da otto aperture. Le superfici interne dei cerchi sono realizzate in nero, mentre i bordi delle otto aperture sono lucidati a specchio. Anche i design dedicati dei cerchi, quali il leggendario Pirelli della Golf GTI di prima generazione e il Denver della Golf GTI di quinta generazione, fanno tradizionalmente parte dei segni distintivi delle GTI.

Il primo modello GTI entusiasmava già nel 1976 per i suoi interni particolari: Allora, a trasformare una Golf in una GTI erano i sedili sportivi rivestiti con motivo a quadri, il volante a tre razze con tappo centrale incassato e la leva del cambio dal design ispirato a una palla da golf. Lo stesso avviene in maniera analoga nel 2023, solo con modalità del tutto diverse e, pertanto, dal fascino nuovo:

Volante GTI con contrassegno a “ore 12” e design ispirato alla palla da golf. Con l’airbag leggermente incassato, il volante a tre razze della concept car ID. GTI crea un collegamento estetico con il tappo centrale della prima generazione di Golf GTI. Il contrassegno luminoso a “ore 12” indica sempre la direzione al conducente. Nelle due razze orizzontali del volante multifunzione sono presenti rispettivamente una rotellina con effetto antiscivolo e due tasti, che consentono al conducente di comandare, fra l’altro, gli strumenti digitali personalizzabili, il display head-up con realtà aumentata e funzioni quali il volume. Poiché i comandi della trasmissione hanno luogo tramite una leva sullo sterzo alla stregua della ID.77, i designer degli interni hanno riproposto la forma della palla da golf della prima leva del cambio GTI nella manopola multifunzione per l’esperienza GTI presente nella consolle centrale. Questa permette il comando delle diverse modalità di marcia e dei look personalizzati della strumentazione.

Cockpit GTI. All’interno di questo prototipo, gli strumenti digitali consentono la realizzazione di nuovi design e funzioni, che rendono l’idea GTI più versatile che mai. Ad esempio, per gli strumenti della concept car ID. GTI sono disponibili diversi look del cockpit: la configurazione base rispecchia l’attuale era digitale, con tutte le informazioni e funzioni immaginabili e la sua sportiva grafica GTI. Nella modalità vintage, il Digital Cockpit (27,7 cm/10,9 pollici) davanti al conducente si trasforma ad esempio negli strumenti di una Golf GTI di prima generazione della seconda serie, impiegati anche nella leggendaria GTI Pirelli, perfettamente abbinati alla modalità Golf GTI I attivabile tramite la manopola per l’esperienza GTI.

Display head-up e modalità GTI. Il nuovo approccio di designer e ingegneri coinvolge anche il display head-up con realtà aumentata, che proietta sul parabrezza una nuova serie di dati destinati non solo al conducente, ma anche al passeggero anteriore. Pertanto, a bordo di questo prototipo il mondo virtuale e quello reale si fondono ora anche davanti agli occhi del copilota. Nella modalità di marcia standard, informazioni quali la velocità e l’autonomia attuale vengono proiettate davanti a conducente e passeggero. In questa configurazione base, l’illuminazione d’ambiente e i display sono impostati nella tonalità di bianco GTI Silver Drive. Non appena il conducente attiva la nuova modalità GTI, l’illuminazione d’ambiente e tutti i display commutano sulla tonalità di rosso GTI Red Turbo. Il principio è questo: presentandosi come una sportiva compatta ma potente dal baricentro molto basso (con batteria nel sottoscocca) e dal peso contenuto per essere una vettura elettrica, la concept car ID. GTI si adatta perfettamente ai circuiti. Se infatti guida in modalità GTI ad esempio sul leggendario Nordschleife del Nürburgring, il conducente può visualizzare il percorso e la posizione della concept car ID. GTI all’estrema sinistra del parabrezza. Se partecipa a una gara, visualizza inoltre il suo posizionamento attuale nella griglia di partenza e i progressi (GTI Achievements). Il passeggero anteriore vede invece davanti a sé, fra l’altro, i tempi sul giro già effettuati. Il prototipo vuole essere proprio una proiezione del mondo di domani e mostrare, ad esempio, tutto ciò che potrebbe essere o sarà possibile.

Infotainment e piattaforme GTI. Il display touch (diagonale 32,7 cm/12,9 pollici) del sistema infotainment, con grafica e struttura dei menu intuitive, si trova in fase pre-serie. Lo stesso vale anche per il pannello di comando del climatizzatore alloggiato sotto il display. Le funzioni essenziali saranno comandate con tasti illuminati. Al centro del pannello di comando del climatizzatore, in una posizione facilmente accessibile sia per il conducente sia per il passeggero anteriore, è presente inoltre una pratica rotellina per regolare il volume del sistema infotainment. Un livello sotto nella console centrale si trovano due grandi interfacce di ricarica induttiva per gli smartphone con apposito supporto magnetico. Utilizzando la manopola per l’esperienza GTI, come accennato anch’essa integrata nella consolle centrale, è possibile regolare altre funzioni della vettura. Numerose porte USB-C (a 45 W) distribuite all’interno dell’auto sono destinate all’alimentazione degli smartphone. Una praticissima presa da 230 V consente inoltre di alimentare qualsiasi dispositivo mobile di grandi dimensioni.

Sedile GTI con “battito cardiaco”. Esattamente come i sedili sportivi nella prima Golf GTI, anche nella nuova concept car ID. GTI i sedili ergonomici sono un segno distintivo. E naturalmente, le loro superfici interne propongono una reinterpretazione del motivo a quadri GTI del tessuto denominato Jack-e (anziché Jacky nella Golf GTI di quarta generazione). Lo schienale del sedile di guida è inoltre dotato di un sensore a impulsi (GTI Heartbeat): un elemento a LED con luce rossa intermittente. La chiusura del prototipo tramite telecomando attiva l’impianto di allarme e il GTI Heartbeat visibile dall’esterno, segnalando al conducente che la vettura è stata correttamente bloccata.

Idoneità all’uso quotidiano GTI. Gli interni della concept car ID. GTI si contraddistinguono per il design ben definito, l’estetica di qualità e i comandi intuitivi. Questa quattro porte, che può ospitare fino a cinque persone, presenta anche uno spazioso bagagliaio da 490 litri. Inoltre, dato che la concept car ID. GTI condivide la piattaforma MEB Entry con la ID. 2all, è anche caratterizzata dagli stessi dettagli pratici. Fra questi vi è un box portaoggetti supplementare sotto il doppio fondo del bagagliaio che può accogliere, ad esempio, diverse casse di bottiglie. Un ulteriore vano da 50 litri è disponibile sotto il divano posteriore, ribaltabile verso l’alto con una maniglia. È stato progettato appositamente per riporre il cavo di ricarica e utensili quali la cassetta di primo soccorso, i giubbotti retroriflettenti e il kit per la riparazione degli pneumatici. In questo vano con serratura e possibilità di ricarica possono trovare spazio anche grandi dispositivi di valore come laptop e tablet. Ribaltando il divano posteriore (rapporto 60:40) è infine possibile portare la capacità del bagagliaio a 1.330 litri. Va sottolineato che la concept car ID. GTI non è a proprio agio solo sui percorsi brevi e sulle piste da corsa, ma anche sul lungo raggio. Questo è possibile grazie alla propulsione efficiente, al peso ridotto, alla buona aerodinamica, all’assetto confortevole nonostante la spiccata sportività e alla batteria dall’elevata capacità.

Sennheiser presenta AMBEO Mini, la nuovissima soundbar compatta

AMBEO Mini è la nuova soundbar che si aggiunge all’acclamata serie AMBEO di Sennheiser, un punto di riferimento per questo tipo di device immersivi all-in-one. Si basa sull’innovazione tecnologica AMBEO nel suono 3D, sviluppata in collaborazione con l’organizzazione di ricerca tedesca Fraunhofer IIS Institute. AMBEO Mini offre la massima immersione 3D che un singolo dispositivo compatto possa offrire. Il tutto per far sperimentare la stessa tecnologia di virtualizzazione AMBEO presente nelle Soundbar AMBEO Max e Plus.

Basata sull’esclusiva esperienza audiofila di Sennheiser, la nuova AMBEO Mini offre un suono nitido e chiaro che riempie l’ambiente, con bassi forti e potenti grazie ai doppi subwoofer. La modalità adattiva analizza i contenuti riprodotti per regolare l’audio in modo da ottenere la migliore riproduzione possibile, ma è possibile scegliere una preimpostazione specifica o anche sintonizzarla sulle proprie preferenze con l’equalizzatore manuale. È anche possibile eseguire l’upmix di contenuti stereo e 5.1 per ottenere una sensazione da sala da concerto a casa propria. La nuova soundbar AMBEO Mini, garantisce un suono home theatre coinvolgente e musica di livello audiofilo, il tutto da un unico dispositivo compatto.

L’installazione è estremamente semplice e l’autocalibrazione apprende con precisione l’acustica della stanza, genera e posiziona sette diffusori virtuali intorno alla stanza e quattro diffusori in alto. Quando si riproduce l’audio Dolby ATMOS, DTS:X, 360 Reality Audio e MPEG-H sembra, infatti, di essere immersi nell’azione. Inoltre, è possibile scegliere di migliorare la chiarezza dei dialoghi con le funzioni di miglioramento della voce e del volume centrale. Il design elegante e raffinato della nuova soundbar AMBEO Mini, racchiude un cuore digitale ricco di funzioni, ampia compatibilità e facilità d’uso. Basta installare l’intuitiva App Smart Control per interfacciarsi con AMBEO|OS, una piattaforma dotata di connettività Wi-Fi e Bluetooth, compatibile con tutti i principali servizi di streaming audio. Grazie agli aggiornamenti regolari, si avrà accesso alle funzioni più recenti e integrarla perfettamente nell’ambiente multimediale esistente per molti anni a venire. Il prezzo della nuova AMBEO Mini è di 799 euro.

Alfa Romeo 33 Stradale: il coraggio di sognare

Alfa Romeo è lieta di annunciare la rinascita della “fuoriserie” 33 Stradale, un vero e proprio “manifesto” di ciò che il marchio italiano può fare – e farà – in termini di stile ed esperienza di guida. Realizzata in soli 33 esemplari esclusivi, con un processo artigianale unico, la nuova coupé a “due posti secchi”, coniuga heritage e futuro del marchio simbolo di nobile sportività italiana. Per trasformare un sogno in realtà è necessario, prima di tutto, una buona dose di coraggio e un pizzico di sana follia. Gli stessi ingredienti con cui nacque nel 1967 l’auto considerata da molti tra le più belle di sempre: la 33 Stradale. Oggi, con la stessa audacia e visione, il team Alfa Romeo ha ideato e sviluppato la nuova 33 Stradale, un’autentica opera d’arte in movimento, generata dal perfetto connubio di bellezza e tecnica. Il suo obiettivo è regalare l’esperienza di guida più esaltante e il fascino immortale di un’icona a una ristrettissima cerchia di appassionati, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto. La nuova 33 Stradale, infatti, nasce nella neonata “Bottega” Alfa Romeo dove designer, ingegneri e storici del marchio hanno prima ascoltato i potenziali acquirenti per poi realizzarla insieme, esattamente come avveniva nelle botteghe artigianali rinascimentali o nelle officine dei famosi carrozzieri italiani negli anni Sessanta.

Frutto del Centro Stile Alfa Romeo, la nuova 33 Stradale si ispira al modello storico del 1967 arricchendo la sua bellezza scultorea con alcuni elementi di design del nuovo linguaggio stilistico di Alfa Romeo. Gli esterni sono caratterizzati da un perfetto equilibrio tra proporzioni, volumi e trattamento delle superfici, rappresentando l’epitome della “bellezza necessaria” di Alfa Romeo. La parte frontale presenta un volume possente e muscoloso, su cui spicca l’iconico scudetto e gruppi ottici dalla forma complessa su base ellittica. La linea laterale è dinamica e slanciata, con porte ad apertura “elitra” e due ampie prese d’aria laterali. Il corpo vettura è proiettato in avanti, con superfici modellate secondo i criteri tipici dell’espressione formale Alfa Romeo. Inoltre, grazie all’apertura ad angolo delle porte e all’ampia vetratura avvolgente del tetto, il conducente gode di una vista unica, molto simile a quella che vivrebbe nella cabina di un jet. L’immagine complessiva offerta dall’apertura dei cofani e delle porte esalta l’aspetto scenografico della vettura. Il posteriore “brutale” è bilanciato dal frontale sinuoso e l’altezza massima non si trova all’altezza del parabrezza, come su qualsiasi altra vettura sportiva, ma al centro del tetto. In particolare, la zona posteriore esprime la forza della vettura grazie alla coda tronca, ad una grafica a “V” e ai fanali posteriori tondi. L’efficienza aerodinamica è confermata da un Cx di 0.375 a zero Cz (downlift) – per precisa scelta senza ausilio di sistemi attivi.

L’essenzialità del design e dei materiali contraddistingue anche gli interni, essendo tutto concepito e finalizzato al massimo coinvolgimento dell’esperienza di guida. In particolare, l’abitacolo è stato disegnato riducendo al minimo quei componenti che possono distrarre il driver. Lo dimostrano i pochi comandi utili alla guida che trovano spazio sulla consolle centrale. Davanti al pilota è collocato un display che, grazie ad una tridimensionalità del “cannocchiale” ad esso applicato, coinvolge il guidatore in un‘interazione unica nel suo genere. Il volante, privo di tutti i tasti normalmente in esso collocati, lascia assaporare il puro piacere di guida. Come all’interno di un abitacolo di un aereo, i comandi si trovano collocati su livelli differenti, sulla consolle bassa centrale e su una consolle alta, ricavata sul rivestimento centrale dell’interno del tetto. Gli interni sono offerti in due allestimenti: “Tributo” e “Alfa Corse”. La plancia e il tunnel centrale, ispirati all’aviazione, utilizzano materiali come alluminio, fibra di carbonio, pelle e Alcantara. I sedili avvolgenti, rivestiti in pelle Poltrona Frau, reinterpretano quelli della progenitrice, garantendo comfort ed ergonomia. Ogni dettaglio è studiato per creare un ambiente esclusivo e coinvolgente, mantenendo l’eredità estetica e tecnica della 33 Stradale del 1967.

Il team Alfa Romeo si è prefissato l’ambizioso obiettivo di offrire un’esperienza di guida da vettura da pista, ma adatta all’uso quotidiano su strada, senza compromessi su comfort e semplicità di utilizzo anche nell’impiego quotidiano. Per questo motivo, la nuova 33 Stradale vanta il meglio dell’ingegneria Alfa Romeo, come dimostrano le sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e l’evoluzione del propulsore V6. La nuova “fuoriserie” Alfa Romeo può essere equipaggiata con un motore biturbo V6 da oltre 620 CV o in configurazione BEV da oltre 750hp. Le prestazioni sono eccellenti in entrambe le versioni. La velocità massima è di 333 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in meno di 3 secondi. Le sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e il sollevatore dell’avantreno assicurano maneggevolezza e comfort. Il sistema frenante Alfa Romeo Brake-By-Wire e i freni carbo-ceramici di Brembo offrono prestazioni di alto livello. Il telaio ad H in alluminio e la monoscocca in fibra di carbonio garantiscono rigidità e leggerezza. Sempre per garantire elevati doti di rigidezza e di sicurezza è stato ingegnerizzata una struttura del tetto in fibra di carbonio e alluminio con cerniere per fissare le porte a farfalla. Anche le cornici dei vetri sono in carbonio mentre il lunotto posteriore è in policarbonato.
Il set up della vettura vedrà il supporto del pilota di F1 Valtteri Bottas sulla leggendaria pista di Balocco, portando in questo modo l’esperienza della F1 nella guida quotidiana e assicurando l’inconfondibile handling Alfa Romeo.

Con il progetto 33 nasce la “Bottega” Alfa Romeo, un team di professionisti che ha lavorato a stretto contatto con i clienti per progettare 33 esemplari unici ed esclusivi. La “Bottega” si ispira alle botteghe rinascimentali e ai carrozzieri degli anni ’60, realizzando opere d’arte di pura bellezza e seguendo le indicazioni dei committenti. I clienti sono stati coinvolti nel processo creativo fin dall’inizio del progetto. I primi incontri con alcuni di loro sono avvenuti in occasione del Gran Premio di Monza del 2022, e hanno avuto la possibilità di esprimere i propri desideri sulla loro vettura. In poche settimane tutti e 33 gli esemplari sono stati venduti. La sede della Bottega è presso la Sala del Consiglio del Museo di Arese, dove nel 1967 era stato approvato il progetto della 33 Stradale. Infine, spetta al comitato 33 approvare le richieste dei clienti, assicurando il rispetto della storia e dell’iconicità della vettura. Si tratta di un comitato specifico presieduto dal CEO di Alfa Romeo e composto dai responsabili di diversi dipartimenti del marchio.

La nuova “fuoriserie” sarà prodotta in soli 33 esemplari attraverso un programma dedicato che ha permesso ai clienti di sviluppare insieme al team di sviluppo Alfa Romeo elementi stilistici funzionali: prese d’aria, ruote, e anche il distintivo scudetto frontale. Ciò significa che non ci saranno al mondo mai due vetture identiche, rendendole di fatto capolavori “a quattro ruote”, che avranno l’ambizione di entrare di diritto nella storia di Alfa Romeo. Unicità che si dimostra anche con una procedura di registrazione esclusiva che permette al cliente di “firmare” il numero del telaio. Il VIN specifico prevede infatti 8 digits a scelta del cliente e viene riportato anche sul tunnel centrale. Forte di una consolidata esperienza nel campo del tailor-made automobilistico più esclusivo, Alfa Romeo si avvarrà, per la costruzione delle vetture, della artigianalità della Carrozzeria Touring Superleggera garantendo così standard di qualità sartoriali che garantiscono una maniacale cura del dettaglio.

La 33 Stradale del 1967 derivata direttamente dalla Tipo 33, regina del motorsport mondiale di quegli anni. Il progetto 33 segna il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni, guidato dall’allora Presidente del marchio Giuseppe Eugenio Luraghi e da Carlo Chiti di Autodelta, il neonato reparto corse. Per l’esordio viene scelta la cronoscalata di Fléron, vicino a Liegi; a guidare l’auto è il capo-collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli. È il 12 marzo 1967 la 33 entra nel mondo delle competizioni. E vince subito. È la prima di una lunga serie di successi sui circuiti più prestigiosi che la porterà sul tetto del mondo, con le vittorie nel Campionato Marche del ‘75 e del ‘77. Sull’onda dell’entusiasmo sportivo, Alfa Romeo decide di produrre la 33 in piccolissima serie per i privati, una “fuoriserie” che combinasse le prestazioni della Tipo 33 da competizione con il comfort e la guidabilità adatte all’uso quotidiano. Il design viene affidato a Franco Scaglione, che mette nel progetto della 33 Stradale tutta la sua perizia tecnica e audacia creativa, creando un capolavoro in cui l’innovazione di stile si fonde con la ricerca dell’aerodinamica e della funzionalità. Il design della 33 Stradale del 1967, quintessenza della bellezza in un’automobile, è quasi impossibile da descrivere: a esprimerlo sono l’equilibrio delle forme, la purezza delle linee, l’eleganza di ogni minimo dettaglio. Tra il 1967 e il 1969 sono stati prodotti solo 18 esemplari, uno custodito oggi nel Museo di Arese, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti. Sei di questi telai vennero impiegati per realizzare altrettanti prototipi, che anticipano due decenni di design automobilistico: la Carabo (1968), la P33 Roadster GS (1968), la 33/2 Coupé Speciale (1969), la Cuneo (1971) e l’Iguana (1969) la Navajo (1976). Insomma, la 33 Stradale è un modello leggendario che ha segnato non solo la storia di Alfa Romeo, ma anche quella del design italiano.

Fin dal primo sguardo si è rapiti dal perfetto equilibrio tra le proporzioni, i volumi e il trattamento delle superfici della nuova 33 Stradale. Un connubio emozionante che rappresenta l’epitome della “bellezza necessaria”, ossia quel principio creativo, insito nel DNA del marchio, che vede estetica e tecnica profondamente correlati tra loro.

 

Frontale: la 33 Stradale si presenta con volume, possente e muscoloso, contraddistinto dalle sinuose rotondità tipiche di Alfa Romeo di cui appunto la 33 Stradale del 1967 rappresenta la massima espressione. Sono anche presenti alcuni stilemi che fanno riferimento all’inconfondibile “V” sul cofango – con questo termine si identifica il componente unico che integra cofano e parafango – che richiama l’uscita d’aria della 33/2. Inoltre, sulla parte frontale della vettura è incastonato il caratteristico “scudetto” Alfa Romeo – in fibra di carbonio ed è a scelta del cliente la versione con logo classico o tridimensionale – punto di convergenza delle due nervature che corrono sul frontale. I lineamenti ed il DNA della 33 storica vengono preservati nello sguardo della vettura estremamente evocativo e identitario. Questo è il risultato dei gruppi ottici dalla forma complessa su base ellittica, all’interno dei quali risiedono affinati oggetti di design e tecnologia per dar vita alle funzioni e alle prestazioni in chiave moderna. Infine, completano il design della zona frontale le appendici aerodinamiche in fibra di carbonio collocate nella parte inferiore.

Laterale: fortemente slanciata e dinamica, la fiancata trasferisce idealmente sull’asse posteriore tutta la potenza e l’energia espressa dalla forte muscolarità della vettura. Due ampie prese d’aria laterali, necessarie per il raffreddamento dell’intercooler, definiscono graficamente e volumetricamente l’origine e lo sviluppo della muscolatura posteriore. Il corpo vettura è proiettato in avanti, con superfici modellate secondo i criteri tipici dell’espressione formale Alfa Romeo. Le sezioni cilindriche ed i trattamenti tipici del marchio conferiscono quella caratteristica sensualità che accomuna la vettura storica e l’attuale.
Una caratteristica che è stata volutamente ripresa e quella relativa all’apertura del cofango anteriore e posteriore. Lo stesso avviene oggi sulla nuova creazione Alfa Romeo, offrendo tanto un’apertura scenografica quanto un accesso rapido alle parti meccaniche in pieno stile racing. Un discorso a parte meritano le porte con apertura a “elitra”. Queste, oltre a rendere omaggio alla 33 Stradale storica che per prima le introdusse, garantiscono un’ottima accessibilità ed ergonomia grazie al loro cinematismo. Inoltre, grazie all’apertura ad angolo delle porte e all’ampia vetratura avvolgente del tetto, il conducente gode di una vista unica sulla strada, sul paesaggio e sul cielo, tanto da poter vivere la stessa percezione che avrebbe in una cabina di un jet. L’immagine complessiva offerta dall’apertura dei cofanghi e delle porte esaltano l’aspetto scenografico della vettura.

Posteriore: è la zona della vettura che racchiude l’essenza “brutale” della Stradale. La coda tronca, grazie ad una grafica centrale a “V”, porta la percezione del colore della carrozzeria in alto e lascia in basso a sbalzo la parte tecnica in fibra di carbonio a vista. I fanali posteriori, profondamente evoluti, rappresentano un forte richiamo a quelli tondi dell’antesignana. L’indicatore di direzione laterale si scompone in due parti, una integrata al centro del fanale posteriore ed un’altra che affiora nella parte laterale del parafango dando vita ad una rivisitazione delle uscite d’aria laterali dietro alla ruota posteriore.

Aerodinamica: lo sviluppo degli esterni della 33 Stradale è stato caratterizzato sin dall’inizio dall’esigenza di esaltare lo stile della vettura e le caratteristiche tecniche sia dal punto di vista dinamico che aerodinamico; per questa ragione tutte le soluzioni di stile adottate sono state ottimizzate in funzione dell’obiettivo ultimo: le prestazioni. Ad esempio, il faro anteriore, nella parte sottostante, integra anche una presa d’aria per dirigere opportunamente il flusso d’aria e alimentare il radiatore e, nella zona laterale, da origine ad uno slot aerodinamico che ha il fine di migliorare il Cx della vettura. Allo stesso modo, il braccio di supporto degli specchietti retrovisori ha il doppio ruolo di “spoiler” che indirizza il flusso d’aria verso le prese laterali allo scopo di massimizzarne le prestazioni. Queste soluzioni, unite alle forme scultoree, consentono alla 33 Stradale di raggiungere i massimi livelli di efficienza aerodinamica. L’aria avvolge la vettura e segue il suo percorso naturale, non ostacolata da spigoli e irregolarità. Si crea così un effetto “suolo” che contribuisce ad aumentare la stabilità alle alte velocità. Allo stesso modo, attraverso una minuziosa analisi CFD prima e con i test in galleria del vento dopo, è stato possibile ottenere, senza l’ausilio di sistemi di aerodinamica attiva, un eccellente Cx (coefficiente di resistenza aerodinamica): 0,375.

L’essenzialità del design e dei materiali contraddistingue anche gli interni – disponibili nelle configurazioni Tributo, omaggio alla vettura storica, e Alfa Corse quale espressione di massima sportività– essendo tutto concepito e finalizzato al massimo coinvolgimento dell’esperienza di guida. All’interno della 33 si respira, come sulla vettura storica, il preciso intento di offrire un approccio alla guida totalmente depurato da tutte le interazioni necessarie sulle vetture convenzionali. Pochi comandi utili alla guida trovano spazio sulla consolle centrale. Davanti al guidatore è collocato un display che, grazie ad una tridimensionalità del “cannocchiale” ad esso applicato, coinvolge il guidatore in una interazione unica nel suo genere. Il volante, come ogni Alfa Romeo, è il primo “mezzo di comunicazione” con la vettura; anch’esso privo di tutti i tasti normalmente in esso collocati, lascia assaporare il puro piacere di guida grazie anche alle preziose palette del cambio in alluminio. Come all’interno di un abitacolo di un jet, i comandi si trovano collocati su livelli differenti: sulla consolle bassa centrale e su una consolle superiore, ricavata sul rivestimento centrale del tetto.

Volante sportivo e cluster “a cannocchiale”: la 33 Stradale esalta il concetto di driver oriented grazie a due elementi fondamentali per qualunque Alfa Romeo: il volante e la strumentazione di guida. Il primo è compatto e dalla forma sportiva, assicurando così un feeling dello sterzo preciso e diretto, ed è impreziosito dalla pulizia delle linee, in quanto privo di comandi sul volante, e dalle tre razze in alluminio in un caso (Tributo) o in fibra di carbonio nell’altro (Alfa Corse). Il secondo elemento distintivo è il quadro strumenti “a cannocchiale”, di chiara matrice stilistica Alfa Romeo, che riunisce tutte le informazioni necessarie alla guida. A seconda della modalità di guida selezionata, “Strada” o “Pista”, il quadro strumenti presenta una grafica di facile lettura, che gli permette di tenere tutto sotto controllo senza distrazioni da comandi che risulterebbero superflui su questa tipologia di vettura.

Plancia e tunnel centrale: ispirato al mondo dell’aviazione, un ambito che è intrinsecamente legato alla storia del marchio, il tunnel centrale è caratterizzato da alcuni tasti “meccanici” per quelle poche funzioni dove non si deve assolutamente lasciare spazio a dubbi o errori. Dunque, persino l’avviamento della nuova 33 Stradale è un’esperienza coinvolgente da gustare fino in fondo. La plancia, semplice ed improntata alla fruizione delle funzioni, è caratterizzata dall’accostamento tra la fredda solidità dell’alluminio e/o della fibra di carbonio e il calore e la morbidezza della pelle e/o dell’Alcantara. Le consuete bocchette di ventilazione sono celate nel volume della plancia rendendola un elemento pulito e sportivamente elegante. Inoltre, tra la plancia e il tunnel centrale è incastonato un display di grandi dimensioni a scomparsa da cui gestire tutte le impostazioni della “fuoriserie” Alfa Romeo. Infine, ogni esemplare è dotato di un raffinato e potente sistema audio Premium con sette altoparlanti per una totale immersione sonora. Sedili e pannelli porte: confortevoli e avvolgenti, i sedili, rivestiti in pelle Poltrona Frau, sono la reinterpretazione contemporanea di quelli originali, come dimostrano i colori e i famosi “cannelloni” laterali e presentano sei comandi elettrici e quattro vie lombari. Infine, gli stessi materiali e colori dei sedili sono impiegati per rivestire i pannelli porta, la plancia, il cockpit e il tunnel centrale creando così un ambiente esclusivo.

La nuova 33 Stradale vanta il meglio dell’ingegneria Made in Alfa Romeo, tra cui le sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e l’evoluzione del propulsore V6, che già equipaggiano le più performanti vetture del brand italiano. A disposizione un motore biturbo 3.0L V6 da oltre 620 CV, con cambio DCT a 8 velocità, trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato oppure in configurazione BEV con una potenza di oltre 750hp e autonomia stimata in 450 km (WLTP).
333 km/h di velocità massima indicata e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, frenata da 100km/h a 0 in meno di 33m. Telaio con frame ad H in alluminio e monoscocca in fibra di carbonio: la struttura leggera e rigida ottimizza l’agilità e la guidabilità della vettura. Sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi, per una maneggevolezza eccezionale e un comfort senza paragoni, e sollevatore dell’avantreno per la gestione degli ostacoli sulla strada. Il set up si avvarrà della collaborazione del pilota di F1 Valtteri Bottas per offrire un’esperienza di guida da vettura da pista ma adatta all’uso quotidiano su strada.

Al team Alfa Romeo dedicato alla nuova 33 Stradale era stato dato un obiettivo ambizioso: offrire un’esperienza di guida da vettura da pista ma in un impiego quotidiano su strada, dove potersi emozionare anche se non si è un pilota professionista. La nuova 33 Stradale è infatti omologata all’uso stradale ma vanta livelli superiori di prestazioni, guidabilità e comfort. Per garantire questo, tutti e 33 gli esemplari saranno sviluppati, testati e certificati da un team di ingegneri dedicati che si avvarrà della collaborazione del pilota di F1 Valtteri Bottas. Infatti, il campione finlandese supporterà il set up della vettura sulla pista di Balocco (VC), portando in questo modo l’esperienza della F1 nella guida quotidiana e assicurando l’inconfondibile handling Alfa Romeo.

Motorizzazioni ICE e BEV: la 33 Stradale può essere equipaggiata con un motore biturbo 3.0L V6 da oltre 620 CV, con cambio DCT a 8 velocità, trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato oppure in configurazione BEV con una potenza di oltre 750hp e autonomia stimata in 450 km (WLTP). In dettaglio, il propulsore ICE è l’evoluzione del V6 che già equipaggia le più performanti vetture del brand italiano. Il nuovo propulsore è montato al centro longitudinalmente e consente alla vettura di raggiungere 333 km/h di velocità massima, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi. Senza contare che il pilota può selezionare la modalità di guida utilizzando gli interruttori presenti sul tunnel centrale: Strada e Pista. La prima è la modalità Strada, presente all’avviamento della vettura, che assicura comfort e piacere di guida: erogazione potenza regolare, consueta sensibilità ai pedali, sospensioni morbide, cambio fluido e valvole di scarico attive aperte solo sopra i 5.000 giri/min. In modalità Pista, il cliente sceglie una guida adrenalinica: la potenza è massima, i pedali sono ancora più reattivi e le sospensioni rigide; nell’equipaggiamento con motore biturbo V6, cambiate rapide e valvole di scarico attive sempre aperte. Inoltre in questa configurazione, il driver può decidere di disattivare il controllo della trazione (ESC OFF).

Telaio con frame ad H in alluminio e monoscocca in fibra di carbonio: lo sviluppo dinamico e la messa a punto sono effettuati sfruttando la flessibilità offerta dalla struttura rigida e leggera della 33 Stradale, per la quale si è fatto largo uso di materiali leggeri, frutto di una produzione che unisce processi di alta tecnologia alla più rigorosa cura artigianale. In dettaglio, il telaio ad H è in alluminio per ottenere la massima rigidità torsionale a garanzia di una guida sempre precisa e sicura, mentre la monoscocca è in fibra di carbonio. Si tratta di una scelta motivata dall’esigenza di ridurre al massimo i pesi ma anche di ottimizzare il baricentro della vettura a tutto vantaggio dell’agilità e della guidabilità nei percorsi più impegnativi. Sempre per garantire elevati doti di rigidezza e di sicurezza è stato ingegnerizzata una struttura del tetto in fibra di carbonio e alluminio con cerniere appositamente sviluppate per fissare le porte a farfalla. Anche le cornici dei vetri sono in carbonio mentre il lunotto posteriore è in policarbonato.

Sospensioni: la nuova 33 Stradale adotta uno schema di sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e sterzo semi-virtuale su entrambi gli assi anteriori e posteriori. Questa tecnologia, 100% Alfa Romeo, consente il miglior controllo del volante e il massimo grado di precisione di sterzata. Inoltre, assicura alte accelerazioni laterali garantendo la migliore maneggevolezza in qualsiasi condizione di guida. Inoltre, il sistema è in grado di filtrare la ruvidità della superficie stradale offrendo così un migliore comfort al conducente.

Sollevatore dell’avantreno: il sistema consente di sollevare la zona inferiore anteriore in caso di ostacoli, come dossi, rotaie o per entrare in parcheggi o garage, in modo da evitare danni alla carrozzeria. Il conducente può attivare questa funzione tramite il comando “Assetto” presente sulla console centrale, procedendo a una velocità inferiore a 40 km/h. Il sistema idraulico solleva l’asse anteriore di circa 50 mm per superare l’ostacolo e poi lo riporta all’altezza standard disattivando manualmente il sistema o superando il limite di velocità.

Controlli di prestazione: per vivere appieno l’esaltante esperienza di guida a bordo della 33 Stradale è possibile impostare alcuni parametri. Ad esempio, quando la vettura è in modalità “Pista”, si può avviare la procedura di “Partenza Veloce” utilizzando il tasto “Quadrifoglio” presente sul tunnel centrale. Il sistema agisce sul cambio, sul controllo di trazione e sulla potenza per massimizzare l’accelerazione evitando lo slittamento delle ruote. Invece, con il commutatore “Sospensioni”, il pilota può modificare le impostazioni delle sospensioni in entrambe le modalità di guida, passando da morbide a medie quando è in modalità “Strada” oppure da rigide a medie se sta procedendo con la funzione “Pista” attivata.

Sistema frenante: la nuova 33 Stradale è dotata del sistema frenante integrato Alfa Romeo Brake-By-Wire che consente sia il controllo della pressione frenante sia di adattare la sensazione del pedale sempre stabile, anche in base alle diverse modalità di guida. Prodotti da Brembo per Alfa Romeo, i freni carbon-ceramici garantiscono alte prestazioni e assicurano una frenata reattiva con effetto di dissolvenza ridotto ad alte temperature. All’anteriore e al posteriore i dischi sono di tipo ventilato e forato con, davanti, pinza monoblocco in alluminio a 6 pistoni e dietro a 4 pistoni. Oltre ai classici colori Rosso, Nero e Giallo, le pinze possono essere personalizzate con soluzioni cromatiche a richiesta.

Ispirato alle botteghe rinascimentali e alle carrozzerie degli anni 60, un team di professionisti Alfa Romeo ha lavorato con i clienti per progettare 33 esemplari unici ed esclusivi. Tutti e 33 esemplari della nuova “fuoriserie” Alfa Romeo sono stati venduti in poche settimane. Il comitato 33 è presieduto dal CEO di Alfa Romeo e composto da responsabili di diversi dipartimenti approva le richieste dei clienti, assicurando il rispetto della storia e dell’iconicità della vettura.

Creare un’opera d’arte unica e irripetibile, plasmando materia e colori in una forma di pura bellezza. È un principio che affonda le proprie radici nel Rinascimento italiano, dove i maestri artigiani davano vita a oggetti di grande fascino e qualità seguendo le indicazioni del committente. La stessa filosofia ha caratterizzato le officine dei più famosi carrozzieri italiani degli anni Sessanta che, su richiesta di Case automobilistiche o singoli acquirenti, realizzarono a mano alcune delle più belle icone dell’industria automobilistica. Oggi lo stesso principio rivive nella “Bottega”, un team di professionisti Alfa Romeo che ha lavorato un anno, a stretto contatto con i clienti, per arrivare prima alla definizione del concept della nuova 33 Stradale e poi a progettare 33 esemplari unici ed esclusivi. I primi incontri con i potenziali acquirenti si sono tenuti in occasione del Gran Premio di Monza del 2022, dove collezionisti e appassionati del marchio hanno potuto apprezzare i primi disegni della vettura scaturite dalla passione e dall’orgoglio del Centro Stile Alfa Romeo. L’idea di far rivivere l’icona toccò così profondamente questi appassionati che, in poche settimane, tutti e 33 esemplari erano stati venduti. Alfa Romeo decide così di riaprire la Sala del Consiglio del Museo di Arese, dove nel 1967 era stato approvato il progetto della 33 Stradale, per diventare la sede ufficiale della Bottega. Qui sono stati accolti tutti i clienti per raccogliere i desideri sulla loro vettura, nel pieno rispetto della storia e dell’iconicità della capostipite.
Un compito di grande responsabilità che spetta al comitato 33 presieduto dal CEO di Alfa Romeo e composto dai responsabili di otto dipartimenti del marchio: Design, Heritage, Museo di Arese, Prodotto, Progetti Strategici, Marketing, Comunicazione e Motorsport. Se approvate, le richieste di ciascun cliente vengono successivamente vagliate dall’Ingegneria per verificarne la fattibilità produttiva.

Prodotta in soli 33 esemplari, ognuno personalizzato e reso unico da numerose varianti di tinte di carrozzerie esclusive, rivestimenti pregiati e materiali innovativi.
Alfa Romeo si avvarrà della collaborazione della Carrozzeria Touring Superleggera per la realizzazione di questa few-off, mescolando processi artigianali, innovazione, tecnologica e desideri dei clienti. I clienti possono scegliere tra quattro livree esclusive, differenti finiture in fibra di carbonio e diversi loghi. Due stili distinti per gli interni: “Tributo” con pelle e alluminio e “Alfa Corse” con fibra di carbonio e alcantara, entrambi con diverse combinazioni di colori e finiture per esaltare il carattere della vettura.

La 33 Stradale sarà prodotta in soli 33 esemplari personalizzati scegliendo fra numerose varianti tra tinte di carrozzerie, rivestimenti, tessuti ma anche attraverso un programma dedicato ai clienti che con richieste specifiche vogliono personalizzare ulteriormente la loro vettura per lasciare una firma indelebile e personale nella storia di Alfa Romeo. Ciò significa che non ci saranno al mondo due vetture identiche, rendendole di fatto capolavori “a quattro ruote”, che avranno l’ambizione di entrare di diritto nella storia di Alfa Romeo. Ogni singola vettura è concepita per essere unica tanto che ciascuna è registrata con una procedura esclusiva e con un VIN specifico. In particolare, le prime 3 lettere identificano il Marchio Alfa Romeo “ZAR”, le successive 5 cifre sono state scelte in comune accordo con i 33 clienti e definiscono il veicolo “33STR”. Infine, le ultime 8 cifre sono personalizzabili dai 33 proprietari e rappresentano la “firma” del cliente. Tale codice identificativo sarà inciso sopra il tunnel centrale mentre una targa ispirata a quella degli anni ’60, sarà posta nel vano posteriore per certificare le specificità di componenti quali ad esempio Autotelaio, Motore/i, Cambio/Batteria e Monoscocca.

Forte di una consolidata esperienza nel campo del tailor-made automobilistico più esclusivo, Alfa Romeo si avvarrà della Carrozzeria Touring Superleggera, una delle realtà più famose al mondo che ha già firmato alcune delle più belle Alfa Romeo di tutti i tempi. Dunque, la nuova “fuoriserie” del Biscione rappresenta un nuovo modo di concepire la produzione di few-off mescolando sapientemente processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti, un po’ come avveniva agli inizi del Novecento quando Alfa Romeo modellava le sue creazioni con la collaborazione di famosi carrozzieri italiani. Il cliente sarà quindi accompagnato lungo l’intero percorso di customizzazione, traducendo i suoi desideri e sogni in qualcosa di tangibile e reale. A supporto di questo viaggio nella personalizzazione della vettura sono state sviluppate due proposte di stile degli interni (Tributo e Alfa Corse) quale base da cui partire per configurare la propria 33 Stradale. Inoltre, grazie alla flessibilità della lavorazione artigianale, è possibile fare richieste personali, ad esempio l’impiego di un particolare rivestimento o tinta di carrozzeria, che saranno esaudite previa approvazione del comitato 33.

Innanzitutto, il cliente può scegliere tra tre diversi colori di carrozzeria esclusivi che richiamano la storia della 33 Stradale: Il classico Rosso Alfa pastello, una reinterpretazione del Blu Reale ma anche il più raffinato Rosso tinted clearcoat denominato “Villa d’este”. Inoltre, è possibile “vestire” la vettura con una livrea bianca e rossa quale tributo alla leggendaria Tipo 33 da gara. A disposizione del cliente anche la possibilità di scegliere e personalizzare le finiture in fibra di carbonio a vista, scegliere tra diverse configurazioni di prese d’aria, prediligere il logo da apporre sulla fiancata tra Quadrifoglio e Autodelta, o preferire la configurazione classica o tridimensionale della calandra frontale. Anche la firma “Alfa Romeo” sul posteriore può essere colorata di nero, oro o argento. Le stesse tinte caratterizzano i cerchi in lega da 20″ “Tributo”, con l’aggiunta della raffinata opzione bicolore. Infine, le pinze dei freni sono disponibili, a scelta, in nero, rosso o giallo mentre il doppio terminale di scarico può essere rifinito in cromo satinato o nero.

Passando agli interni, la nuova 33 Stradale è disponibile in due proposte di base: Tributo e Alfa Corse. Il primo è contraddistinto da pelle e alluminio e rende omaggio all’esemplare della 33 Stradale del ’67 esposto al Museo di Arese. Per questo motivo, spicca il rivestimento interno in pelle bicolore “biscotto e ardesia” destinato a sedili, plancia, pannelli porte e tunnel centrale. È possibile anche optare per altre soluzioni bicolore quali ad esempio rosso/nero oppure blu/ardesia. Invece, l’allestimento “Alfa Corse” è il tripudio della sportività con l’abbinamento fibra di carbonio e alcantara: il rivestimento di sedili, plancia, pannelli porte e tunnel centrale abbina alcantara e pelle nelle tonalità quali ad esempio nero, rosso/nero o blu/nero.

OnePlus svela tutti i segreti per ottimizzare la batteria

In occasione del Gamer’s Day, OnePlus rivela come far fronte alle preoccupazioni più comuni per tutti gli appassionati di gioco: la durata della batteria dello smartphone durante le sessioni di gaming più intense. Proprio perché il gioco su smartphone continua a guadagnare popolarità, è fondamentale sapere come massimizzare la durata della batteria per prolungare il divertimento. Ecco che OnePlus presenta una serie di consigli per garantire sessioni di gioco da veri gamer.

Regola le impostazioni grafiche: la maggior parte dei giochi per dispositivi mobili consente di regolare le impostazioni grafiche. Abbassando la qualità e la risoluzione si può alleggerire il carico della CPU e della GPU, ottimizzando così il consumo energetico. Sperimenta con diversi livelli di qualità fino a trovare l’equilibrio perfetto tra una buona grafica e l’efficienza energetica.

Controlla la luminosità del display: il display è uno dei componenti che più consuma energia. Un semplice gesto come abbassare la luminosità dello schermo può avere un impatto significativo sulla durata della batteria. Inoltre, attivando la modalità di luminosità automatica, puoi regolare l’intensità dello schermo in base alle condizioni di illuminazione ambientale, risparmiando energia quando l’ambiente è ancora più buio.

Chiudi le app in background: la chiusura delle app in esecuzione in background può liberare risorse preziose e migliorare l’efficienza energetica del tuo telefono. È importante che non ci siano app inutili in esecuzione durante il gioco, perché consumano inutilmente memoria ed energia.

Aggiorna e ottimizza le applicazioni: mantenere aggiornati i giochi e le applicazioni è essenziale per assicurarsi di sfruttare gli ultimi miglioramenti in termini di prestazioni ed efficienza. Gli sviluppatori, infatti, rilasciano spesso aggiornamenti che possono ottimizzare il consumo energetico e la giocabilità complessiva, migliorando notevolmente le esperienze di gioco.

Utilizza la modalità di risparmio energetico: molti smartphone offrono modalità di risparmio energetico che riducono le prestazioni del dispositivo per prolungare la durata della batteria. Sebbene questa modalità possa influire leggermente sull’esperienza di gioco, può essere un’opzione preziosa per le lunghe sessioni in cui la batteria è fondamentale. OnePlus è consapevole dell’importanza della sua durata e resistenza. È proprio per questo, infatti, che l’ultima versione del OnePlus Nord 3 incorpora il Battery Health Engine per offrire un ciclo di vita fino a 1.600 cicli di carica, il che equivale a caricare e scaricare completamente la batteria del dispositivo ogni giorno per più di quattro anni, affinché i suoi smartphone offrano un’ottima esperienza di gaming.

Mettendo in pratica questi consigli, è possibile ottimizzare la durata della batteria e ottenere il massimo dai propri giochi preferiti. Inoltre, l’azienda ha recentemente lanciato un’edizione speciale del nuovo RPG d’avventura, OnePlus 11 5G × Genshin Impact, che dimostra come OnePlus sia un marchio impegnato nei confronti dei suoi utenti e degli appassionati di giochi.

Samsung presenta le nuove schede di memoria PRO Ultimate

Samsung annuncia la nuova scheda di memoria flagship UHS-I modello “PRO Ultimate” nei formati microSD e SD full-size, che consente ai fotografi e ai content creator professionisti di ottenere la massima produttività con il loro flusso di lavoro creativo. La nuova line-up PRO Ultimate vanta una capacità fino a 512 GB e una straordinaria velocità di lettura sequenziale fino a 200 MB/s.

Le schede PRO Ultimate sono il frutto delle innovazioni tecniche di Samsung e dettano uno standard all’avanguardia nel settore con una velocità di lettura fino a 200 MB/s, la massima velocità raggiungibile con l’interfaccia UHS-I, e una velocità di scrittura di 130 MB/s. A prescindere dalla capacità, queste velocità di lettura/scrittura ad elevate prestazioni consentono il trasferimento senza interruzioni di file pesanti, tra cui video in 4K a elevatissima definizione (UHD) e Full HD (FHD) con supporto per classe di velocità video 30 (V30). Per venire incontro all’esigenza dei clienti di gestire grandi volumi di contenuti e trasferirli velocemente ad altri dispositivi, la scheda microSD PRO Ultimate è conforme all’App Performance Class A2 e garantisce elevate prestazioni per operazioni casuali di lettura e scrittura e per funzionalità di multi-tasking.

Samsung PRO Ultimate offre a fotografi e creator professionisti prestazioni affidabili grazie al miglioramento del motore dell’ ECC (error correction code) e alla funzionalità di protezione polivalente che garantisce una memorizzazione dei dati più sicura per periodi prolungati. Grazie all’aggiornamento del codice Low Density Parity Check (LDPC) dell’ECC dal motore da 1 KB al motore da 2 KB, PRO Ultimate assicura una durata prolungata per un maggiore volume di cicli di scrittura e cancellazione.

PRO Ultimate ha superato i test del settore nelle condizioni più critiche e garantisce una costanza di utilizzo anche in ambienti sfidanti grazie a funzionalità quali la protezione contro l’acqua fino a 72 ore a una profondità di due metri, il design anti-caduta da altezze fino a cinque metri, la protezione anti-usura fino a 10.000 swipe e la protezione contro i raggi X e i campi magnetici. Inoltre è in grado di funzionare anche a temperature estreme, da -25°C a 85°C (da -13°F a 185°F). Non da ultimo, la scheda SD PRO Ultimate garantisce la protezione contro gli urti fino a 1500 g.

Il nuovo controller a 28 nm (nanometri) consente di migliorare l’efficienza energetica del 37% rispetto alle precedenti linee Samsung dotate di controller a 55 nm. Grazie a questa soluzione, i consumatori potranno utilizzare i dispositivi per periodi prolungati, riducendo la frequenza delle ricariche e sfruttando al meglio la vita utile della batteria.

La scheda SD PRO Ultimate è compatibile con fotocamere DSLR e mirrorless, videocamere, PC e laptop, ottimizzando la capacità di creare, modificare e trasferire supporti a elevate prestazioni tra più dispositivi. La scheda microSD PRO Ultimate garantisce una compatibilità estesa con smartphone Android, tablet, console di gioco portatili, action camera, droni, PC, e altri dispositivi. È la soluzione ideale per qualsiasi professionista alla ricerca di una scheda di memoria affidabile e versatile in grado di soddisfare le più svariate esigenze.

La scheda microSD PRO Ultimate è disponibile in tre diverse capacità di memoria (128 GB, 256 GB e 512 GB) e viene venduta a un prezzo di vendita suggerito dal produttore che parte da 39,99 euro. Per la scheda SD PRO Ultimate sono previste quattro capacità di memoria (64 GB, 128 GB, 256 GB e 512 GB), mentre il prezzo di vendita suggerito dal produttore parte da 29,99 euro per la scheda da 64 GB.

La scheda microSD PRO Ultimate è attualmente disponibile in tutto il mondo, mentre la scheda SD PRO Ultimate uscirà a ottobre 2023 in tutti i paesi. Entrambi i formati saranno inoltre disponibili nell’opzione comprensiva di lettore USB per tutte le capacità di memoria. Le nuove schede di memoria PRO Ultimate sono coperte da una garanzia decennale limitata.

Samsung presenta il monitor gaming Dual UHD, Odyssey Neo G9 da 57″

Samsung presenta il futuro dei monitor gaming con le ultime novità della serie Odyssey: Odyssey Neo G9 57″ (G95NC) e Odyssey Ark 55″ (G97NC). I monitor gaming, che ora possono essere ordinati in Europa, sono in mostra alla Gamescom 2023, l’evento dedicato al gaming che si tiene dal 23 agosto 2023 al 27 agosto 2023 a Colonia in Germania.

Primo monitor Dual UHD sul mercato, Odyssey Neo G9 57″ è stato progettato per offrire esperienze visive rivoluzionarie ai giocatori che desiderano migliorare le prestazioni e affinare il proprio vantaggio competitivo. La curvatura 1000R dello schermo da 57″ è ampia come quella di due monitor UHD da 32″ e coinvolge gli utenti con immagini nitidissime e un ampio campo visivo, immergendoli nei videogiochi come mai prima d’ora. La tecnologia Quantum Matrix alimenta l’illuminazione Quantum Mini LED di Samsung sullo schermo, che offre zone di oscuramento più limitate e discrete. Il risultato è una migliore distinzione tra le aree chiare e quelle scure dello schermo, con un contrasto netto e un minore blooming. Odyssey Neo G9 sfrutta al meglio l’illuminazione LED Quantum Mini combinandola con VESA Display HDR 1000. Con una luminosità di picco di 1.000 nit, i contenuti HDR appaiono vividi e realistici, con un’accurata riproduzione del colore e del contrasto, oltre a una maggiore espressione e profondità del colore.

Le prestazioni di gioco corrispondono al livello di qualità visiva per aiutare i giocatori a esprimere tutto il loro potenziale. La frequenza di aggiornamento di 240 Hz e il tempo di risposta di 1 ms (GTG) offrono una minore sfocatura e un’immagine fantasma ridotta al minimo, in modo che i giocatori possano essere più reattivi grazie a un’esperienza visiva fluida e un gameplay esaltante. La tecnologia AMD FreeSync Premium Pro garantisce una visione e un gioco senza interruzioni. L’incredibile prestazione visiva Dual UHD è accompagnata da un’incredibile opzione di connettività. Odyssey Neo G9, infatti, offre la connettività DisplayPort 2.1 certificata VESA. DP 2.1 supporta una larghezza di banda senza precedenti per facilitare giochi fluidi, riproduzione video efficiente e risoluzioni superiori a 8K. Oltre alla DP2.1, Odyssey Neo G9 57″ offre anche HDMI 2.1 e un hub USB, in modo che i videogiocatori possano collegare tutti i loro dispositivi e rendere più comode le loro sessioni di gioco.

“Portando la connettività DisplayPort 2.1 su un monitor gaming, Samsung offre nuove opportunità per i videogiocatori”, ha dichiarato Scott Herkelman, Senior Vice President e General Manager della Graphics Business Unit di AMD. “Una maggiore larghezza di banda, velocità più elevate e frequenze di aggiornamento più rapide forniscono nuovi livelli di prestazioni e fedeltà visiva nei giochi, e insieme ai nuovi display Samsung e alle schede grafiche Radeon RX 7000 Series offriranno le esperienze di gioco più vivaci e coinvolgenti mai viste prima”.

Con uno schermo così ampio e ad alta definizione e nuovi ingressi, i giocatori possono utilizzare solo Odyssey Neo G9 57″ invece di più monitor, mantenendo la scrivania libera da ingombri e creando un comodo ambiente multitasking con un unico schermo. Le modalità Picture-in-Picture e Picture-by-Picture offrono più ingressi e il monitor utilizza Auto Source Switch+ per connettersi istantaneamente a nuovi dispositivi senza dover scegliere le sorgenti di ingresso. Il supporto ergonomico, Core Lighting+ e CoreSync rendono il monitor adatto a qualsiasi ambiente e si adattano all’atmosfera del gioco con l’illuminazione ambientale. Durante i mesi di agosto e settembre 2023, il canale Twitch di Samsung Odyssey celebrerà il lancio di Odyssey Neo G9 con un evento speciale, Odyssey Evolves. Alcuni tra i più noti streamer affronteranno sessioni di gioco con i titoli più interessanti su Odyssey Neo G9 e metteranno in palio premi per i follower del canale, tra cui una configurazione di gioco da 10.000 dollari che include Odyssey Neo G9.

Il primo schermo da gioco curvo 1000R da 55 pollici al mondo è stato ottimizzato. Oltre alla straordinaria qualità dell’immagine, al form factor e alle prestazioni di gioco di livello professionale, nuove funzioni progettate per offrire esperienze di gioco ancora migliori aprono nuove strade per i giocatori che desiderano ottenere il massimo dell’intrattenimento. La frequenza di aggiornamento di 165 Hz e il tempo di risposta di 1 ms (GTG) offrono ai giocatori maggiori probabilità di vincere, mentre la modalità Cockpit offre prospettive completamente nuove da esplorare con un orientamento verticale. Le caratteristiche implementate all’Odyssey Ark (G97NC) includono il nuovo Samsung Multi View, che consente agli utenti di vedere fino a 4 schermate contemporaneamente sul display. Questo sistema porta le funzionalità di split-screen a un livello superiore, consentendo ai giocatori di avere una visione di insieme utilizzando un unico schermo, anche quando si utilizzano dispositivi esterni. Un unico schermo con più visualizzazioni consente di mantenere le scrivanie prive di ingombri, in modo che i giocatori possano concentrarsi sul gioco. Nella nuova Multi View, gli utenti possono utilizzare l’ingresso da tre porte HDMI, oltre che dalla nuova connessione DisplayPort 1.4. Questo nuovo ingresso può supportare flussi 4K UHD per un intrattenimento di alta qualità.

L’Ark è ora anche più di una sala giochi personale: rappresenta un’unica soluzione per tutte le esigenze. L’aggiunta della funzione KVM switch (Keyboard, Video, Mouse) rende Odyssey Ark la stazione di comando unica per un’esperienza multitasking fluida su più dispositivi. Gli utenti possono controllare tutti i dispositivi collegati al monitor con un’unica configurazione di mouse e tastiera. Odyssey Neo G9 57″ sarà disponibile per il pre-ordine alla Gamescom 2023, con orari di lancio variabili a seconda del paese di riferimento.

Huawei presenta HUAWEI MatePad 11,5

Huawei  annuncia il lancio in Italia di HUAWEI MatePad 11,5’’, l’ultimo arrivato nella linea MatePad, nato per rendere ancora più accessibile e facilitare lo smart working. Sin dal lancio della sua prima generazione di tablet nel 2013, Huawei ha continuato a sviluppare e offrire una vasta scelta di tablet multifunzionali, rinnovando di versione in versione le tecnologie adattandole così alle nuove generazioni di professionisti e studenti.

Il design con corpo metallico Unibody di HUAWEI MatePad 11,5’’ riflette l’attenzione del brand per un’estetica lineare. Il tablet è dotato di un display di 11,5 pollici con refresh rate a 120 Hz e integra il sistema operativo HarmonyOS 3.1 che permette livelli di operatività massimi anche per chi desidera utilizzarlo per lavorare da casa, oltre a infinite possibilità d’intrattenimento. Il display FullView conferisce un’esperienza utente unica sia in termini di design, grazie al corpo in metallo, sia di prestazioni, posizionando questa versione in una fascia di prezzo inedita per la linea MatePad.

HUAWEI MatePad 11,5’’ vanta un design con corpo unico senza punti di interruzione, definito da un singolo pezzo di alluminio che crea una linea elegante continua e sottile, arricchita ulteriormente dalla scelta di un colore tenue come Space Gray. Con soli 6,85 mm di spessore e un peso di 499 gr, HUAWEI MatePad 11,5’’ è comodo da utilizzare ogni giorno. L’antenna Cavity Slot Magnetic (CSM) presente sul dispositivo ottimizza il segnale senza modificare la superficie per un design liscio e privo di punti di interruzione. Una soluzione questa che permette di ottenere una qualità di ricezione alta senza rinunciare a un’estetica di qualità.

Il nuovo dispositivo della linea MatePad è caratterizzato da un display FullView da 11,5’’ con un rapporto schermo-corpo dell’86%. Lo schermo in 3:2 fornisce una visuale più ampia di quella tipicamente disponibile sui dispositivi in 16:9, rendendolo quindi la scelta ideale per chi ha necessità di svolgere sia lavoro di ufficio sia creativo. La frequenza di aggiornamento a 120 Hz con risoluzione 2200 x 1440 px fornisce una visibilità ancora più chiara, completa e fluida. Inoltre, grazie alle certificazioni di bassa emissione di luce blu e zero sfarfallio di TÜV Rheinland, è possibile navigare utilizzando il device per ore senza affaticare eccessivamente gli occhi.

La tastiera portatile HUAWEI Smart Keyboard è dotata di una corsa dei tasti lunga 1,5 mm e di numerose facilitazioni paragonabili a quelle disponibili su un PC, in modo da facilitare la digitazione e ridurre il numero di tap. HUAWEI MatePad 11,5″ supporta il più recente sistema operativo HarmonyOS 3.1, dotato di funzioni intelligenti per attività di ufficio come il “drag and drop”, permettendo così ai professionisti di lavorare con il tablet e uno smartphone, o con un PC, un monitor, o con gli auricolari. Grazie alle nuove funzioni di collaborazione multischermo di HarmonyOS 3.1, il tablet supporta un livello di multitasking paragonabile a un PC. Tra le funzioni anche SuperHub che, in tandem con Take Snippet, consente di trasferire testo, immagini, link e file tra app e dispositivi semplicemente trascinandoli da un punto a un altro.

HUAWEI Notes, l’app gratuita e professionale sviluppata da Huawei per prendere appunti, sfrutta i vantaggi del tablet per quanto riguarda la scrittura a mano. L’app migliorata consente di scrivere a mano in modo fluente e di inserire documenti in diversi formati, oltre alla classificazione in cartelle e alla possibilità di personalizzare le copertine. Il testo digitato e quello scritto a mano possono essere trovati in un solo passaggio, il che significa che non è più necessario scansionare gli appunti pagina per pagina per trovare ciò che si sta cercando. HUAWEI MatePad 11,5’’ è inoltre dotato di uno zoom d’immagine 15x che consente di creare con maggiore facilità mappe concettuali e illustrazioni complesse. La visualizzazione a schermo diviso consente di aprire fino a quattro note contemporaneamente, in modo da poter continuare a prendere appunti mentre si naviga in rete.

HUAWEI MatePad 11,5’’ monta un set di chip a 4 nm e una dual-antenna 2×2 MIMO con banda a 160 MHz che migliora ulteriormente anche l’esperienza di gaming. Il tablet integra una batteria da 7700 mAh e supporta la ricarica rapida da 20 W così che si possa lavorare, guardare contenuti e studiare ovunque senza preoccuparsi della batteria. Gli ultimi trend relativi ai comportamenti dei consumatori mostrano come sia sempre più diffuso l’uso del tablet sia per lavorare in remoto sia per studiare. Grazie all’innovazione della tecnologia, i tablet non sono più considerati adatti soltanto per attività di svago ma, al contrario, sono apprezzati come veri e propri strumenti di lavoro. Tra le esigenze più comuni dei giovani professionisti vi è la necessità di utilizzare dispositivi versatili, leggeri e sottili, comodi da portare ovunque. HUAWEI MatePad 11,5’’ rende così lo smart office alla portata di tutti, includendo in un solo e pratico device schermo 3:2 con tasso di refresh veloce per un’elevata produttività, software di livello e HarmonyOS 3.1.

HUAWEI MatePad 11,5’’ 6+128 GB è disponibile a partire da oggi al prezzo di 299,90 euro nella colorazione Space Gray su Huawei Store. Inoltre, fino al 30 settembre, è disponibile una promozione sull’acquisto che permette di ottenere in omaggio anche la penna capacitiva HUAWEI M-Pencil di 2° generazione e, con l’aggiunta di 49,90 euro, anche la tastiera HUAWEI Smart Keyboard versione UK.

Motorola presenta il nuovo moto g14

Motorola annuncia l’arrivo sul mercato dell’ultimo membro della famiglia moto g, che aggiunge alla serie una nuova, confortevole ed elegante esperienza, grazie alla pelle vegana. Il nuovo moto g14 è un dispositivo economico che offre funzioni premium, distinguendosi dagli altri smartphone di fascia media presenti sul mercato. moto g14 permette ai consumatori di godersi i propri contenuti preferiti con una nitidezza perfetta su un incredibile display Full HD+, vivendo un’esperienza audio coinvolgente, grazie agli altoparlanti stereo e alle tecnologie Dolby Atmos e Spatial Sound by Moto. Gli utenti potranno inoltre scattare foto straordinarie con l’avanzato sistema di fotocamere da 50MP e godere della finitura in pelle vegana in due fantastici colori disponibili per questo dispositivo di fascia media.

Con moto g14, gli utenti potranno godere di una visione nitida e completa in Full HD+, non raggiungibile con uno schermo HD+ standard. Inoltre, il display da 6,5″ offre un rapporto di aspetto di 20:9, che permette all’utente un minore scorrimento e una maggiore visibilità. Grazie al design Hole-in-Display (HiD) e alla riduzione delle cornici, moto g14 offre anche più spazio per lavorare e giocare. I consumatori potranno ascoltare i bassi e le voci potenziati attraverso gli altoparlanti stereo, senza alcuna interferenza, immergendosi così nel suono multidimensionale di Dolby Atmos. Inoltre, gli utenti potranno sentire il suono diffondersi intorno a loro grazie allo Spatial Sound by Moto: che si tratti dunque di un potente altoparlante o di un auricolare, la qualità del suono sarà sempre straordinaria.

moto g14 è dotato di un sensore da 50MP che fornisce foto dettagliate anche in condizioni di scarsa illuminazione. Il sistema della fotocamera principale è dotato di tecnologia Quad Pixel per una sensibilità quattro volte migliore in condizioni di scarsa luminosità, che si traduce in immagini più nitide e brillanti. moto g14 è dotato anche di una fotocamera Macro Vision che consente agli utenti di avvicinarsi al soggetto in modo da vedere alcuni dettagli che non si notano con l’obiettivo standard. Inoltre, la fotocamera frontale da 8MP, garantisce selfie già pronti per essere postati, grazie alla modalità Face Beauty che migliora le foto in modo automatico. Il nuovo dispositivo Motorola offre uno stile ricercato a un prezzo accessibile. moto g14 è realizzato con materiali di alta qualità e include un’edizione speciale in pelle vegana per un look e una sensazione premium, morbida al tatto e resistente alle impronte. Questa versione è disponibile nei colori Pale Lilac e Butter Cream. Inoltre, è possibile scegliere tra due versioni di colore standard: Steel Gray e Sky Blue. moto g14 è, inoltre, dotato di un design idrorepellente in grado di proteggerlo da schizzi e versamenti.

moto g14 è dotato di un potente processore octa-core che garantisce la massima potenza; quest’ultimo consente di migliorare le prestazioni, dalle chat video coinvolgenti alle funzionalità fotografiche AI avanzate. Con 4 GB di RAM, il dispositivo risponde istantaneamente ad ogni tocco, sfioramento e strisciata. moto g14 è dotato di uno spazio di archiviazione integrato fino a 128 GB e dispone inoltre di memoria UFS2.2 con velocità di lettura e scrittura elevate, per cui l’installazione e l’apertura delle app richiedono un tempo minore.  Il dispositivo è dotato di una batteria da 5000 mAh, per cui non è necessario preoccuparsi dell’alimentazione. Gli utenti possono ascoltare le playlist più a lungo, guardare una serie in streaming oppure videochattare con gli amici per ore e ore. Se ciò non bastasse, moto g14 è anche compatibile con la ricarica TurboPower a 15W, per garantire agli utenti di non perdersi nemmeno un’ora di divertimento sperimentando l’impeccabile display e le impressionanti funzioni audio. Il nuovo moto g14 sarà disponibile in Italia a partire da giovedì 24 agosto al prezzo di 149,90, nelle colorazioni Pale Lilac, Butter Cream, Steel Gray e Sky Blue presso gli ecommerce e nelle colorazioni Steel Gray e Sky Blue presso i punti vendita fisici e il flagship store di Spazio Lenovo, Milano.

Philips presenta il nuovo monitor Evnia 49M2C8900 con pannello QD OLED

Evnia, il nuovo brand gaming di Philips, annuncia il 22 agosto un nuovo modello della sua linea di monitor premium, la serie 8000: il Philips Evnia 49M2C8900. Progettato per i gamer che cercano un monitor all’avanguardia e immersivo che si adatti sia al mondo del gaming sia quello lavorativo, il Philips Evnia 49M2C8900 presenta una grande versatilità grazie alle sue caratteristiche come il grande schermo 32:9 SuperWide e il suo USB-C hub.

Questi elementi rappresentano solo una piccola parte delle specifiche tecniche del Philips Evnia 49M2C8900. Evnia, in linea con la sua mission di introdurre un brand gaming per tutti, ha realizzato il Philips Evnia 49M2C8900 con caratteristiche ideali per qualsiasi gameplay, tra cui display QD OLED per una grafica immacolata, frequenza di aggiornamento di 240 Hz per un gioco veloce e pulito, certificazione Vesa ClearMR 13000 per un gioco sicuro e privo di sbavature, DTS Sound con uscita a 30W per un audio eccezionale e coinvolgente e l’esclusiva funzione Ambiglow per rendere ancora più affascinante l’esperienza di gioco.

Uno dei punti di forza del Philips Evnia 49M2C8900 è l’esperienza immersiva che offre ai suoi utenti. Grazie a caratteristiche come la curvatura 1800R del monitor e la funzione Ambiglow, nonché a nuove aggiunte come il DTS Sound, il Philips Evnia 49M2C8900 vuole risvegliare e stimolare tutti i sensi dell’utente. Il suono DTS con uscita a 30W è una novità per la serie Evnia 8000. È stato progettato per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del Philips Evnia 49M2C8900 con un suono incredibile che accompagna qualsiasi tipo di gioco. Pertanto, con tutte queste caratteristiche ipnotiche in gioco, è facile dedurre che questo monitor è stato pensato per sostenere i gamer più appassionati a sentirsi pienamente padroni della loro esperienza di gioco.

Oltre all’immersione, un altro aspetto fondamentale del Philips Evnia 49M2C8900 è la sua potenza visiva: è stato progettato per offrire agli utenti un’esperienza visiva impagabile. Grazie a specifiche tecniche come QD OLED, risoluzione DQHD (5210×1440), True 10-bit color gamut e luminosità di 450 nit, il Philips Evnia 49M2C8900 è in grado di offrire immagini cristalline e di ottima qualità. Inoltre, la potenza visiva del Philips Evnia 49M2C8900 è certificata. Oltre alle caratteristiche citate in precedenza, che fanno risplendere le immagini di questo modello, il monitor dispone anche della certificazione DisplayHDR True Black 400 per una qualità visiva di prim’ordine e della certificazione Vesa ClearMR 13000 per un gioco sicuro e privo di sfocature.

 

Oltre che per le immagini, il Philips Evnia 49M2C8900 è un modello premiato per il suo design moderno. Entrambi i premi, il Red Dot Winner 2023 e l’iF Design Award 2023, riconoscono la qualità tecnica e prestazioni di gioco coinvolgenti del Philips Evnia 49M2C8900. Alla qualità tecnica del Philips Evnia 49M2C8900 si aggiungono altre caratteristiche come lo switch integrato KVM MultiClient, il supporto VESA, la Compact Ergo Base (base ergonomica compatta) e la modalità LowBlue. Ridefinendo il concetto di monitor gaming grazie a tutte queste caratteristiche, il Philips Evnia 49M2C8900 dimostra versatilità e di essere stato pensato per essere un monitor da home office di grande gusto (e tanto utile) quanto lo è per delle sessioni di gioco davvero indimenticabili. Il Philips Evnia 49M2C8900 sarà disponibile da metà settembre al prezzo di 1899 euro.