Recensione Redmi S2: il primo selfie phone di Xiaomi

Con ben due nuovi Mi Store in Italia e con tantissimi estimatori nel mondo, Xiaomi è diventata in pochissimo tempo, una dei brand, più seguiti al mondo. Padrona di parecchi best buy, ha presentato da poco tempo la nuova linea Redmi S creata per la nuova generazioni di smartphone selfie. Ecco quindi il Redmi S2 che promette prestazioni di alto livello nel reparto fotografico.

Anonimo, senza nessun tipo di provocazione nel design, il Redmi S2, passa sfortunatamente per uno smartphone qualsiasi. Il mio a disposizione, con una back cover in oro, sembra a tratti anche elegante, ma lo scalino del display unito al frontale bianco, non lo aiutano affatto. Ed è un vero peccato, perchè al tatto restituisce un feedback positivo, di qualità costruttiva che si avvicina molto a smartphone di categoria superiore. Le dimensioni non proprio compatte (160.7 x 77.3 x 8.1 mm) ed un peso di 170 g non lo rendono perfetto in tasca, ma non è l’unico sul mercato ad avere questo problema. In bella vista, la fotocamera anteriore con flash led, suo punto di forza, mentre sul posteriore, doppia fotocamera in verticale (che sporge fuori…) e sensore dell’impronte al centro (velocissimo e preciso), lontano dagli obiettivi sicuri di non sporcarli.

Il processore Snapdragron 625 octacore da 2 GHz con GPU Adreno 506 e 3 GB di RAM, danno a questo Redmi S2 una buona carica di energia per affrontare gli impegni quotidiani tra social, multimedialità e navigazione. Scalda in poche occasioni e lagga raramente, ma per l’uso personale e per l’utilizzo di app fotografiche e di ritocco, ammetto di essermi trovato bene. Durante la navigazione, il pich to zoom è veloce, mentre l’apertura delle pagine avviene con molta naturalezza.

Audio mono, altoparlanti in basso, si poteva fare di più. Niente male anche questo display da 5,99″ – in formato 18:9, molto luminoso da non procurare problemi di lettura al sole diretto ma non OLED e con una risoluzione di 1440×720 pixel. Nell’uso quotidiano, la differenza non si nota con la concorrenza che offre un Full HD e probabilmente, la scelta di un IPS potrebbe essere dovuta nel mantenere il prezzo basso. Android 8.1 Oreo e MIUI 9.5: pochissima personalizzazione (come piace a me) e fluidità, rendono l’utilizzo piacevole. La batteria è da 3080 mAh. Grazie ad ottima gestione delle energie, arrivare fino a sera e oltre con altre 3/4 ore a disposione, è sicuramente un sollievo. Nessun problema per la potenza segnale LTE, vivavoce forte ma molto metallico.

Passiamo adesso al reparto fotografico in particolar modo alla fotocamera anteriore. 16 MP con tecnologia Selfie Light e tante funzioni disponibili. HDR, effetto boken, impostazioni bellezza da poter variare a piacimento, filtri colore, timer e ovviamente il flash. I risultati sono molto convicenti in più occasioni. La fotocamera anteriore raccoglie molto bene la luce, anche quella artificiale e il paragone con altri smartphone di livello superiore, potrebbe anche andare, se non fosse per un HDR che tende a schiarire laddove bisogno non c’è (zone d’ombre) mentre il boken isola bene il primo piano con dei colori fedeli. Con poca luce invece, il risultato è comunque valido ma poco naturale.

Ottimo risultato per l’effetto bellezza, che però bisogna sempre ricordare di non esagerare con i livelli per non rischiare l’effetto “bambolo”. Il grandangolo aiuta molto per le foto di gruppo e la tipica distorsione che può avvenire ai lati della foto, sembra essere poco pronunciata. La notte invece, il flash led aiuta tantissmo e grazie alla tecnologia Selfie Light, i risultati sono un gradino superiore rispetto a quanto provato prima.

La fotocamera posteriore da 12MP+5MP con IA, ha dato dei buoni risultati. Ci sono le impostazioni manuali del bilanciamento del bianco e dell’ISO, filtro colore, (durante e dopo lo scatto) HDR e modalità scena, insomma, per quanto rigurda le caratteristiche, non possiamo lamentarci. Lo scatto è veloce, un pò meno la messa a fuoco quando viene messa a dura prova con poca luce. I colori sono vivaci e i particolari delle foto sono netti. Anche in questo caso, l’effetto boken lavora molto bene sull’immagine e sull’isolamento dello sfondo.

Buoni risultati anche di notte: la fotocamera riesce a percepire una buona quantità di luce, ma per la definizione dei particolari c’è ancora da lavorare e vedendo le foto sul pc, l’effetto grana è dietro l’angolo, ma rapportato a modelli superiore, direi che ci si può accontentare. I video sono registrati in Full HD da entrambe le fotocamere. La fotocamera posteriore ha anche la stabilizzazione elettronica. Minime le vibrazioni per un risultato che, va più che bene per i social.

Come primo Xiaomi provato, il giudizio è sicuramente positivo. Materiali di qualità e caratteristiche tecniche, lo aiutano in un mercato saturo di tanti concorrenti, ma se il Redmi S2 puntasse all’intrattenimeto fotografico, siamo sulla buona strada. Se da un lato, abbiamo un comparto fotografico positivo, è sicuramente la fotocamera anteriore, a rubare più interesse. I selfie acquistano qualità e valore e non è detto che, Xiaomi tenterà di migliorarla con un futuro aggiornamento colmando così qulche errore di gioventù.