ID.3 City, disponibile con batteria da 45 kWh

L’offerta italiana della ID.3 si arricchisce della versione City, il nuovo accesso alla gamma dell’innovativa compatta 100% elettrica Volkswagen. La base tecnica Pure Performance su cui è realizzata comprende la batteria da 45 kWh di capacità netta con ricarica rapida di serie fino a 100 kW in corrente continua DC e il motore elettrico posteriore da 110 kW (150 CV). Grazie alla notevole efficienza garantita dalla
piattaforma modulare elettrica MEB, l’autonomia della ID.3 City è significativamente più elevata di quanto anticipato dalla Casa: nel ciclo di omologazione WLTP, infatti, è in grado di percorrere fino a 350 km. Le prestazioni restano comunque brillanti, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 9 secondi, mentre la compatibilità con le colonnine ad alta potenza permette di recuperare oltre 200 km di autonomia in circa 20 minuti, garantendo così una mobilità a zero emissioni senza ostacoli. Il caricatore di bordo per la corrente alternata AC supporta invece fino a 7,2 kW e permette, pertanto, di ricaricare tramite wallbox l’80% della batteria in circa 5 ore.

Pur trattandosi della versione d’accesso alla gamma, la ID.3 City ha una dotazione già molto completa che include, tra gli altri: cruise control adattivo ACC, Front Assist con frenata di emergenza e riconoscimento pedoni e ciclisti, assistente al mantenimento di corsia Lane Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, climatizzatore automatico Climatronic, Driving Profile Selection, accensione senza chiavi Keyless Go, illuminazione ambiente interna, fari a LED anteriori e posteriori, connettività smartphone Wireless App-Connect, Car2X, Natural Voice Control, aggiornamenti software online e strumentazione digitale Digital Cockpit Pro. A questi equipaggiamenti si aggiungono, sempre di serie, i contenuti dei pacchetti Infotainment (navigatore satellitare Discover Pro, ricarica wireless per smartphone e predisposizione telefono comfort) e il pacchetto Comfort (consolle centrale con chiusura a tendina, retrovisori esterni ripiegabili, sedili e volante rivestito in pelle riscaldabili).

Tra gli optional, è disponibile in particolare la tecnologia a pompa di calore, che riduce il consumo di energia dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento, preservando così l’autonomia della Volkswagen ID.3. La Volkswagen ID.3 City è offerta al prezzo di listino di 34.800 Euro, cui vanno sottratti fino a 10.000 Euro grazie agli incentivi statali. L’importo risultante rende la ID.3 City un’alternativa ancora più convincente e conveniente a un modello equiparabile a combustione interna; un vantaggio che non può che crescere nel tempo, se si considerano anche i costi di gestione più bassi e la minore manutenzione necessaria per le auto elettriche.

Con l’introduzione della versione City e della batteria da 45 kWh, la gamma italiana della Volkswagen ID.3 si evolve verso una maggiore semplicità di scelta per il Cliente. In particolare, le versioni equipaggiate con la batteria di capacità intermedia, quella da 58 kWh, passano da sei a tre. Pertanto, ora la gamma italiana della Volkswagen ID.3 comprende la versione City con batteria da 45 kWh, le versioni Life, Business e Tech con batteria da 58 kWh e la versione Tour con batteria da 77 kWh.

Nella sezione del suo sito internet dedicata alla mobilità alternativa, la Volkswagen ha creato un utile strumento per il calcolo dei costi e dei tempi di ricarica della ID.3, con l’obiettivo di rendere più immediate e fruibili le informazioni relative a un elemento chiave nell’acquisto e nell’utilizzo quotidiano di un’auto elettrica. Dopo avere scelto la ID.3 preferita, è sufficiente inserire l’autonomia di cui si ha bisogno, il tipo di ricarica con relativa potenza e la tariffa dell’energia elettrica per ottenere una risposta chiara e completa su tempi e costi di ricarica. Lo strumento è disponibile sul sito ufficiale.

Test Drive Nissan Leaf Tekna 40 kWh

Difficile che 10 anni fa, qualcuno avesse pensato che l’auto elettrica potesse diffondersi così tanto da essere addirittura l’unica auto in famiglia. Ne sa qualcosa Nissan che, con la sua Leaf, auto elettrica in produzione dal 2010, fece storcere il naso a tanti per i mille dubbi che portava sotto il cofano. Ed invece, i numeri parlano chiaro: vendute 500.000 unità in tutto il mondo, di cui 180 mila solo in Europa.

La Nisan Leaf dopo un sostanziale restyling si presenta ancora più tecnologica di prima, e con la nuova batteria da 40 kWh garantisce ancora più autonomia. Le linee esterne si sono addolcite (meno effetto ufo…) per assomigliare ancora di più ad altri modelli Nissan, con la griglia anteriore ed i fari (lo sportello per il bocchettone, rimane sempre lì fortunatamente) mentre il posteriore presenta una visuale più bassa, con i fari che si espandono in lunghezza e non più in altezza tutto a beneficio del lunotto posteriore, più grande a prima vista. Più sostanzioso il cambio della plancia che perde il cruscotto digitale con doppio display in altezza, a favore di un unico display da 7″ accompagnato dal tachimetro analogico. Scompare anche la plancia con display isolato per far posto ad unico blocco centrale dove campeggia il bel display da 8″ e i comandi della climatizzazione posti subito sotto. Rimane come la versione 2010, il cambio a joe stick bellissimo da vedere e facile da usare, unico elemento che potrebbe far pensare ad un’auto elettrica. All’interno si percepisce una buona qualità dei materiali: la plancia superiore è rivestita in parte dalla stessa pelle dei sedili e le cuciture azzurre sono in bella mostra. Contrasta un pò la copertura dove risiede il cambio che, essendo lucida, inevitabilmente mostrerà subito la polvere che si accumula. USB, AUX e presa 12 Volt magari potevano essere nascoste meglio nel tunnel centrale. Assemblaggio e ben curato e non poteva essere da meno considerando che si guida un’auto silenziosa, ma gli accoppiamenti delle varie plastiche in alcuni casi, lascia un pò a desiderare, come il cassetto destro del passeggero e la scelta di plastiche sottili e facilmente graffiabili anche se non in vista dei passeggeri. Per brevi tratti, cinque persone possono anche stare comodi, mentre il bagagliaio garantisce 364 litri, adatti per un paio di trolley ed un borsone. Peccato che la soglia sia alta ed il pavimento basso.

Alla guida, la Nissan Leaf dimostra che, tanti anni sul mercato le hanno garantito una maturità invidiabile. Il sedile di guida è comodo e riscaldabile. A prescindere dalla regolazione, si sta sempre un pò in alto, ma questa sensazione si ha con tutti i posti, anche quelli posteriori. La silenziosità è notevole, solo alle alte velocità, i fruscii si fanno sentire come pure il rotolamento dei pneumatici. A differenza delle altre elettriche provate, sulla Nissan Leaf, il tipico sibilo di partenza, si percepisce un pò troppo all’interno dell’abitacolo. Sfruttabile in tutte le occasioni, il motore da 150 CV, garantisce subito una coppia massima di 320 NM per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi. Sono numeri importanti, da sportiva se vogliamo, ma la Nissan Leaf non vuole essere tale. La sua potenza viene erogata in modo molto parsimonioso, niente colpi alla schiena, ma una potenza progressiva che fa rilassare, e fa godere il piacere della guida. Ecco che allora la città diventa quasi un divertimento, i semafori un’attesa voluta solo per vedersi alle spalle le auto in coda senza nessuna nube che fuoriesce dalle marmitte

Il piacere aumenta con l’E-PEDAL che permette di accelerare premendo il pedale e frenare alzando il piede fino a fermare del tutto l’auto, senza mai toccare il piede del freno. Ottimo in città soprattutto abbinato alla modalità B Mode selezionabile dal cambio, che offre una frenata a recupero di energia più incisiva, che ricarica la batteria senza compromettere la potenza di guida. Basta farci solo un pò di abitudine con i primi km, poi diventa istintivamente naturale. Ottime le sospensioni che isolano per bene l’abitacolo dalle imperfezioni della strada e utile l’Intelligent Ride Control che riconosce i dossi e aziona i freni e regola la coppia del motore per ridurre vibrazioni e beccheggio. Sterzo preciso e senza vibrazioni nelle accelerate decise. Un pò sottotono i freni che presentano il tipico “scalino” delle auto elettriche e che bisogna abituarsi per dosare bene nelle frenate più impegnative.

Con un’autonomia dichiarata di 270 km, la Nissan Leaf diventa l’auto ideale per potersi spostare anche in autostrada per brevi tratti. Ritorna il piacere del silenzio che, rispetta ad un motore termico, è un’altra cosa, ma la funzione PROPILOT è quella che mi ha interessato più di tutto. Premendo il pulsante azzurro sul volante, l’auto si occuperà di controllare vari fattori alla guida, come ad esempio mantenere una distanza di sicurezza preimpostata dal veicolo che si precede, fermarsi, ripartire e tenerti al centro della corsia anche in curva. Ovviamente avendo sempre le mani sul volante e stando attenti a tutto quello che c’è intorno. Immancabili ovviamente la copertura dell’angolo cieco, l’anticollisione frontale, il sistema di controllo automatico dei fari abbaglianti ed il riconoscimento della segnaletica autostradale.

Come tutte le auto elettriche, vari fattori possono influenzare l’autonomia: in questo caso se le prestazioni non vi interessano, la modalità ECO Mode fa al caso vostro. Limita l’erogazione del motore e aumenta leggermente la frenata a recupero di energia. In questa modalità però, l’auto diventa quasi noiosa, il taglio di potenza è notevole, ma se la città non vi permette di sgattaiolare, può essere una buona alternativa per recuperare qualche km, che nel mio caso, sono diventati circa 210 km. Un buon risultato, ma che si sappia, ho avuto il piede abbastanza leggero. Dal display centrale è possibile poter controllare il flusso di energia utilizzata e capire quali elementi in utilizzo stanno sottraendo energia. Per ricaricarla ci sono più opzioni: cavo tipo 2 da 240 V con un caricatore AC da 7 kw (meno di 8 ore), oppure con un caricatore rapido CHAdeMO, che vi garantisce dal 20% all’80% in circa 60 minuti. E’ possibile impostare un timer di ricarica dal display touch centrale o usando i servizi Nissan Connect direttamente dallo smartphone in questo modo si può risparmiare anche sulle fasce orarie più vantaggiose oltre a poter controllare altre funzioni e attivare il climatizzatore quando si è in ricarica senza rubare energia alla batteria.

Con un prezzo di 34.830 euro (con vernice Two Tone come in prova), la Nissan Leaf può essere un buon affare con i prossimi incentivi dello stato. Peccato per alcune pecche dell’abitacolo e per il bagaglio scomodo da usare, ma volendo, si può chiudere un occhio e godere di un ottimo motore e di tanta tecnologia a bordo.