L’icona sportiva della Volkswagen diventa elettrica

GTI: da decenni è questa la denominazione delle sportive compatte della Volkswagen. Golf GTI, Scirocco GTI, Polo GTI, up! GTI: le icone. La Volkswagen proietta ora il DNA GTI nell’era della mobilità elettrica, e lo fa con la nuova concept car ID. GTI.

La modalità con cui la prima GTI elettrica sprigiona il suo dinamismo offre una nuova ed emozionante sensazione GTI. Una cosa è certa: la potenza massima e la più elevata coppia raggiungibile vengono rese disponibili istantaneamente, come si confa alla trazione elettrica. Quanto alla trasmissione all’asse anteriore, il mondo della concept car ID. GTI elettrica si fonde con quello della Golf GTI turbo. Analogamente all’attuale generazione dell’icona sportiva, infatti, anche in questo prototipo viene impiegato un bloccaggio trasversale sull’asse anteriore regolato elettricamente da un Vehicle Dynamics Manager. La Golf GTI e la Golf GTI Clubsport5 sono state le prime Volkswagen a disporre di questo controllo della trazione. La novità è che, con la concept car ID. GTI, per la prima volta è una Volkswagen elettrica ad avere a bordo questo sistema intelligente. Si noti infatti che la lettera “I” dell’acronimo GTI un tempo riferita al termine Injection indica ora Intelligence, ossia l’intelligenza ad alte prestazioni in fatto di propulsione e assetto. Con la concept car ID. GTI la Volkswagen presenta un nuovo livello evolutivo di questi sistemi per la dinamica di marcia elettronicamente interconnessi.

Il principio è questo: poiché la messa a punto del sistema del motore elettrico è estremamente variabile, i comandi effettuati dal Vehicle Dynamics Manager della concept car ID. GTI coinvolgono la propulsione in modo ancora più marcato rispetto a quanto avviene nei modelli a benzina. È così possibile realizzare i più disparati tipi di carattere GTI: tramite la manopola per l’esperienza GTI di nuova concezione presente sulla consolle centrale il conducente può selezionare il carattere che desidera conferire al sistema di propulsione della concept car ID. GTI. Per la prima volta è quindi possibile, ad esempio, regolare la propulsione, l’assetto, lo sterzo, il sound e persino i punti di innesto simulati secondo lo stile di uno dei modelli GTI storici, quali la Golf GTI di prima generazione del 1976, la prima Golf GTI di seconda generazione a 16 V del 1986 e la leggendaria quarta generazione della Golf GTI Edition 25 del 2001. La concept car ID. GTI diventa così una macchina del tempo estremamente dinamica.

La concept car ID. GTI, analogamente alla sua antesignana, rispecchia il design e la tecnologia di un modello accessibile della grande serie. E, come avveniva per tutte le GTI del passato, questa base viene resa dinamica e personalizzata ricorrendo ai segni distintivi dell’icona sportiva. Questa trasformazione riesce soprattutto quando il design di base della gamma presenta già potenziali caratteristiche GTI, fra cui proporzioni decise e vigorose e la stabilità visiva di una carrozzeria che domina la strada. La ID. 2all possiede questo potenziale, per cui anche la concept car ID. GTI da essa derivata mostra un dinamismo altrimenti appannaggio di vetture aventi categorie di prezzo del tutto diverse. I dati dimostrano come è stato possibile trasferire tutto questo sulla concept car ID. GTI: una lunghezza compatta di 4.104 mm con un passo ampio pari a 2.600 mm incorniciato da massicce ruote con cerchi in lega da 20 pollici e pneumatici Performance 245/35. A questo si aggiungono sbalzi molto corti. La GTI è alta inoltre 1.499 mm e larga 1.840 mm. Infine, la concept car ID. GTI è verniciata in Diamond Silver metallizzato, un colore della prima generazione di Golf GTI.

Un’ulteriore caratteristica GTI è costituita dai codolini passaruota svasati in nero opaco. I cerchi in lega GTI Concept, che come accennato misurano 20 pollici, sono stati disegnati appositamente per il prototipo. Presentano otto doppie razze e un evidente cerchio costituito, di nuovo, da otto aperture. Le superfici interne dei cerchi sono realizzate in nero, mentre i bordi delle otto aperture sono lucidati a specchio. Anche i design dedicati dei cerchi, quali il leggendario Pirelli della Golf GTI di prima generazione e il Denver della Golf GTI di quinta generazione, fanno tradizionalmente parte dei segni distintivi delle GTI.

Un’ulteriore caratteristica GTI è costituita dai codolini passaruota svasati in nero opaco. I cerchi in lega GTI Concept, che come accennato misurano 20 pollici, sono stati disegnati appositamente per il prototipo. Presentano otto doppie razze e un evidente cerchio costituito, di nuovo, da otto aperture. Le superfici interne dei cerchi sono realizzate in nero, mentre i bordi delle otto aperture sono lucidati a specchio. Anche i design dedicati dei cerchi, quali il leggendario Pirelli della Golf GTI di prima generazione e il Denver della Golf GTI di quinta generazione, fanno tradizionalmente parte dei segni distintivi delle GTI.

Il primo modello GTI entusiasmava già nel 1976 per i suoi interni particolari: Allora, a trasformare una Golf in una GTI erano i sedili sportivi rivestiti con motivo a quadri, il volante a tre razze con tappo centrale incassato e la leva del cambio dal design ispirato a una palla da golf. Lo stesso avviene in maniera analoga nel 2023, solo con modalità del tutto diverse e, pertanto, dal fascino nuovo:

Volante GTI con contrassegno a “ore 12” e design ispirato alla palla da golf. Con l’airbag leggermente incassato, il volante a tre razze della concept car ID. GTI crea un collegamento estetico con il tappo centrale della prima generazione di Golf GTI. Il contrassegno luminoso a “ore 12” indica sempre la direzione al conducente. Nelle due razze orizzontali del volante multifunzione sono presenti rispettivamente una rotellina con effetto antiscivolo e due tasti, che consentono al conducente di comandare, fra l’altro, gli strumenti digitali personalizzabili, il display head-up con realtà aumentata e funzioni quali il volume. Poiché i comandi della trasmissione hanno luogo tramite una leva sullo sterzo alla stregua della ID.77, i designer degli interni hanno riproposto la forma della palla da golf della prima leva del cambio GTI nella manopola multifunzione per l’esperienza GTI presente nella consolle centrale. Questa permette il comando delle diverse modalità di marcia e dei look personalizzati della strumentazione.

Cockpit GTI. All’interno di questo prototipo, gli strumenti digitali consentono la realizzazione di nuovi design e funzioni, che rendono l’idea GTI più versatile che mai. Ad esempio, per gli strumenti della concept car ID. GTI sono disponibili diversi look del cockpit: la configurazione base rispecchia l’attuale era digitale, con tutte le informazioni e funzioni immaginabili e la sua sportiva grafica GTI. Nella modalità vintage, il Digital Cockpit (27,7 cm/10,9 pollici) davanti al conducente si trasforma ad esempio negli strumenti di una Golf GTI di prima generazione della seconda serie, impiegati anche nella leggendaria GTI Pirelli, perfettamente abbinati alla modalità Golf GTI I attivabile tramite la manopola per l’esperienza GTI.

Display head-up e modalità GTI. Il nuovo approccio di designer e ingegneri coinvolge anche il display head-up con realtà aumentata, che proietta sul parabrezza una nuova serie di dati destinati non solo al conducente, ma anche al passeggero anteriore. Pertanto, a bordo di questo prototipo il mondo virtuale e quello reale si fondono ora anche davanti agli occhi del copilota. Nella modalità di marcia standard, informazioni quali la velocità e l’autonomia attuale vengono proiettate davanti a conducente e passeggero. In questa configurazione base, l’illuminazione d’ambiente e i display sono impostati nella tonalità di bianco GTI Silver Drive. Non appena il conducente attiva la nuova modalità GTI, l’illuminazione d’ambiente e tutti i display commutano sulla tonalità di rosso GTI Red Turbo. Il principio è questo: presentandosi come una sportiva compatta ma potente dal baricentro molto basso (con batteria nel sottoscocca) e dal peso contenuto per essere una vettura elettrica, la concept car ID. GTI si adatta perfettamente ai circuiti. Se infatti guida in modalità GTI ad esempio sul leggendario Nordschleife del Nürburgring, il conducente può visualizzare il percorso e la posizione della concept car ID. GTI all’estrema sinistra del parabrezza. Se partecipa a una gara, visualizza inoltre il suo posizionamento attuale nella griglia di partenza e i progressi (GTI Achievements). Il passeggero anteriore vede invece davanti a sé, fra l’altro, i tempi sul giro già effettuati. Il prototipo vuole essere proprio una proiezione del mondo di domani e mostrare, ad esempio, tutto ciò che potrebbe essere o sarà possibile.

Infotainment e piattaforme GTI. Il display touch (diagonale 32,7 cm/12,9 pollici) del sistema infotainment, con grafica e struttura dei menu intuitive, si trova in fase pre-serie. Lo stesso vale anche per il pannello di comando del climatizzatore alloggiato sotto il display. Le funzioni essenziali saranno comandate con tasti illuminati. Al centro del pannello di comando del climatizzatore, in una posizione facilmente accessibile sia per il conducente sia per il passeggero anteriore, è presente inoltre una pratica rotellina per regolare il volume del sistema infotainment. Un livello sotto nella console centrale si trovano due grandi interfacce di ricarica induttiva per gli smartphone con apposito supporto magnetico. Utilizzando la manopola per l’esperienza GTI, come accennato anch’essa integrata nella consolle centrale, è possibile regolare altre funzioni della vettura. Numerose porte USB-C (a 45 W) distribuite all’interno dell’auto sono destinate all’alimentazione degli smartphone. Una praticissima presa da 230 V consente inoltre di alimentare qualsiasi dispositivo mobile di grandi dimensioni.

Sedile GTI con “battito cardiaco”. Esattamente come i sedili sportivi nella prima Golf GTI, anche nella nuova concept car ID. GTI i sedili ergonomici sono un segno distintivo. E naturalmente, le loro superfici interne propongono una reinterpretazione del motivo a quadri GTI del tessuto denominato Jack-e (anziché Jacky nella Golf GTI di quarta generazione). Lo schienale del sedile di guida è inoltre dotato di un sensore a impulsi (GTI Heartbeat): un elemento a LED con luce rossa intermittente. La chiusura del prototipo tramite telecomando attiva l’impianto di allarme e il GTI Heartbeat visibile dall’esterno, segnalando al conducente che la vettura è stata correttamente bloccata.

Idoneità all’uso quotidiano GTI. Gli interni della concept car ID. GTI si contraddistinguono per il design ben definito, l’estetica di qualità e i comandi intuitivi. Questa quattro porte, che può ospitare fino a cinque persone, presenta anche uno spazioso bagagliaio da 490 litri. Inoltre, dato che la concept car ID. GTI condivide la piattaforma MEB Entry con la ID. 2all, è anche caratterizzata dagli stessi dettagli pratici. Fra questi vi è un box portaoggetti supplementare sotto il doppio fondo del bagagliaio che può accogliere, ad esempio, diverse casse di bottiglie. Un ulteriore vano da 50 litri è disponibile sotto il divano posteriore, ribaltabile verso l’alto con una maniglia. È stato progettato appositamente per riporre il cavo di ricarica e utensili quali la cassetta di primo soccorso, i giubbotti retroriflettenti e il kit per la riparazione degli pneumatici. In questo vano con serratura e possibilità di ricarica possono trovare spazio anche grandi dispositivi di valore come laptop e tablet. Ribaltando il divano posteriore (rapporto 60:40) è infine possibile portare la capacità del bagagliaio a 1.330 litri. Va sottolineato che la concept car ID. GTI non è a proprio agio solo sui percorsi brevi e sulle piste da corsa, ma anche sul lungo raggio. Questo è possibile grazie alla propulsione efficiente, al peso ridotto, alla buona aerodinamica, all’assetto confortevole nonostante la spiccata sportività e alla batteria dall’elevata capacità.