Mattrunner e Suitegrey: la collezione primavera-estate firmata Smart

smart manda in passerella la collezione primavera-estate 2021, due nuove limited edition che vanno ad arricchire la lunga tradizione di serie speciali firmate smart. Le nuove protagoniste si chiamano mattrunner e suitegrey e si distinguono per la ricca dotazione di equipaggiamenti e un look distintivo e dal carattere forte.

Realizzata su base pulse e disponibile in soli 300 esemplari EQ fortwo mattrunner è una piccola ‘freccia d’argento’ caratterizzata da una livrea in silver matt, che ne sottolinea la sportività. Uno stile reso ancora più incisivo dai cerchi in lega BRABUS da 16’’ e la consolle in carbon look. Tra le dotazioni di serie troviamo anche la telecamera con sensori di parcheggio, i fari full LED, il tetto panorama e il winter package con sedili riscaldabili. Il pacchetto Exclusive arricchisce ulteriormente la dotazione di serie della EQ fortwo mattrunner. La nuova limited edition è già disponibile negli smart center a partire da 30.695 euro per versione con caricatore di bordo da 4,6 kW, 31.195 per la versione da 22 kW.

Con la primavera smart ritorna un bestseller di grande successo, la suitegrey, disponibile solo in versione cabrio, in due differenti combinazioni cromatiche: total white e total grey, entrambe caratterizzate dall’inconfondibile capote grey firmata BRABUS tailor made. Grigia come i cerchi BRABUS da 16’’ che ne enfatizzano il carattere. Sviluppata su base prime, la EQ fortwo cabrio suitegrey offre un vantaggio cliente di oltre il 60% rispetto alla dotazione di accessori. Tra i numerosi elementi di serie, salgono infatti a bordo il winter package con sedili riscaldabili, il bundle telecamera con sensori di parcheggio, le luci ambient, lo smart media system connect e i fari full LED. Solo 200 gli esemplari disponibili, con prezzi a partire da 34.195 con caricabatterie da 4,6 kW (34.695 con caricabatterie da 22 kW).


La Smart elettrica si rinnova e dice addio ai motori benzina

Smart dice addio ai motori benzina e dal 2020 sarò prodotta solo la versione elettrica. Per questa occasione si rinnova con piccole modifiche al design e caratteristiche tecniche. Basta con il già visto: per la prima volta il frontale dei nuovi modelli elettrici smart si differenzia tra fortwo e forfour. Se la quattro posti adotta una linea dinamica che si allarga verso il basso formando una “A” – ripresa dalla showcar smart Vision EQ fortwo – e fendinebbia integrati, la fortwo mantiene il classico frontale che infonde allegria. Con il ritorno alla mascherina a “V”senza logo, abbinata alla scritta smart sovrastante, il marchio si riallaccia agli inizi, ai tratti stilistici dei primi modelli. Una novità per entrambi i modelli è il concetto cromatico: per la prima volta, sia per fortwo che per forfour, la mascherina del radiatore è verniciata nel colore della vettura e non più con una tonalità di contrasto.

La nuova configurazione più chiara e pulita comprende anche i fari. Con il passaggio radicale alla trazione elettrica a batteria, anche l’illuminazione si dota di potenti fari completamente a LED disponibili a richiesta. Ora smart adotta di serie una soluzione particolarmente apprezzata negli studi forease e forease+: tre ampi elementi LED che svolgono la funzione di luce anabbagliante, abbagliante e indicatore di direzione, ma che al tempo stesso conferiscono anche alla vettura la sua caratteristica fisionomia. In abbinamento all’impianto lampeggiatori, i nuovi fari completamente a LED, disponibili a richiesta, comprendono anche una funzione Welcome che sembra salutare il guidatore quando sblocca l’auto.

Anche le luci posteriori sono un elemento tecnico ed estetico di spicco dei rinnovati modelli smart. Ora, nella già nota geometria romboidale di base, centinaia di sofisticati elementi a LED amplificano l’effetto del profilo del faro, assicurando una particolare profondità delle luci e un’illuminazione omogenea sotto il pregiato vetro di copertura. All’occhio dell’osservatore si crea così, a seconda della distanza e della prospettiva, una fisionomia delle luci in continuo cambiamento.

Le altre caratteristiche stilistiche restano quelle tipiche di smart. Il design “one-and-a-half-box” (“a un volume e mezzo”) con gli sbalzi anteriori e posteriori ridottissimi sottolinea, insieme alle ruote a filo dei passaruota larghi, la caratteristica posizione della vettura, che appare salda sulla strada. Le dimensioni dell’abitacolo di fortwo e forfour, rapportate alla lunghezza esterna, rimangono senza rivali. Nessun’altra auto offre la stessa spaziosità su una superficie così ridotta come le due nuove smart. E per sfruttare lo spazio ancora meglio, i designer hanno progettato una consolle centrale completamente nuova. Ora, al posto del cassetto laterale nascosto, davanti alla leva del cambio automatico si trova un ampio scomparto portaoggetti che si può chiudere con un avvolgibile. Qui si possono mettere al sicuro anche gli smartphone più grandi. A scelta è possibile sistemare anche due bicchieri, grazie a un portabevande doppio estraibile.

Ma la novità che più colpisce nell’abitacolo – oltre alla nuova consolle centrale – è soprattutto il sistema multimediale smart connect nettamente più ampio. Il sistema di Infotainment di nuova generazione apre una nuova dimensione quanto a versatilità e comfort di comando. Con il nuovo concetto di User Experience, smart punta per la prima volta all’interazione diretta con il telefono cellulare dei clienti e la sua potenza di calcolo.

Concentrato sull’essenziale, come il touchscreen da otto pollici e l’elevata compatibilità con i sistemi di diversi smartphone, questo sistema rappresenta per il cliente non solo una soluzione di Infotainment più conveniente ma anche, e soprattutto, una soluzione intuitiva che può essere aggiornata. Infatti, se il cliente cambia smartphone o riceve nuove app attraverso un aggiornamento software, tutte le modifiche vengono applicate automaticamente anche a bordo della sua smart.

Smart diventa non solo completamente elettrica, ma anche completamente digitale. Per garantire al cliente il miglior servizio possibile, smart ha ridisegnato del tutto anche la sua offerta digitale. La nuova configurazione non è soltanto più semplice e intuitiva, ma è soprattutto uniforme. Pagine Web e applicazioni per smartphone o wearable ora adottano la stessa identica interfaccia minimalista.

L’app smart EQ control porta la mobilità elettrica nello smartphone del guidatore. È la compagna di viaggio digitale di chi guida una smart e permette di controllare sempre a distanza lo stato della propria auto. Il guidatore sa sempre qual è l’autonomia o il livello di carica della batteria e può programmare in tutta comodità i suoi spostamenti quotidiani. Anche la preclimatizzazione – che consente di riscaldare o rinfrescare l’auto comodamente via app.

Insomma, con il restyling anche l’app si presenta in una nuova veste. Il design si integra nella nuova interfaccia utente minimalista dei servizi digitali smart. Ma l’interfaccia utente dell’app non è stata l’unica modifica: con la nuova versione è migliorata anche l’interazione diretta con il cliente. Grazie a un nuovo campo per la comunicazione, il “communication overlay”, è possibile riprodurre in modo semplice e diretto i messaggi per il guidatore. Il cliente, per esempio, può essere avvisato quando è in programma la manutenzione dei server o ricevere informazioni sullo stato dell’app.

I clienti, inoltre, hanno espresso il desiderio di un accesso più rapido alle principali funzioni dell’app. Grazie all’integrazione nei widget sullo smartphone e a un’applicazione per Apple Watch, ora smart permette di informare gli utenti in modo ancora più diretto. Con una rapida occhiata al polso, il cliente ora può verificare il livello di carica e l’autonomia o avviare la preclimatizzazione anche dal suo Apple Watch. L’app smart EQ control e le sue funzioni diventano più accessibili e creano una connessione digitale tra il cliente e la sua smart.

“my smart” è il punto di contatto centrale da cui accedere a tutti i servizi digitali del marchio. Sempre e ovunque. Il cliente può verificare in tempo reale la posizione della propria smart. Inoltre “my smart” permette l’accesso remoto, ad esempio per sbloccare e bloccare l’auto senza la chiave.

Il futuro della mobilità elettrica passa anche attraverso servizi in grado di integrarsi nell’ecosistema urbano per facilitarne l’utilizzo. Una strategia che parte dalla wallbox domestica, si estende fino alla rete di ricarica pubblica e si completa attraverso il network di ‘ready to park’ e ‘ready to charge’: una rete di autorimesse convenzionate a Napoli, Roma, Firenze, Genova e Milano. Attraverso un’App dedicata è possibile, prenotare e pagare il parcheggio e, dove già presenti i point of charge, ricaricare la propria smart. L’App smart ‘ready to park’, che include anche la funzione ‘charge’, è già disponibile su Google Play e App Store e su www.smart-ready-to.it.

Con la nuova generazione, anche la struttura degli equipaggiamenti smart si è snellita. Oltre al modello di base, sono disponibili le tre note versioni di allestimento passion, pulse e prime. Ogni versione può, a sua volta, essere abbinata a uno dei tre pacchetti di equipaggiamenti disponibili. Già il pacchetto «Advanced», il più piccolo, comprende il nuovo sistema multimediale con integrazione per smartphone, un bracciolo anteriore e un sistema di ausilio al parcheggio acustico. Il pacchetto «Premium» offre gli stessi equipaggiamenti più un tetto panoramico, o un frangivento per fortwo cabrio, una telecamera per la retromarcia assistita e una rete portaoggetti nella consolle centrale. Il più completo è il pacchetto «Exclusive», che aggiunge a tutti gli equipaggiamenti «Premium» anche fari anteriori e luci posteriori completamente a LED, un pacchetto sensori comprendente sensore pioggia e luce, fendinebbia con luce di assistenza alla svolta, illuminazione di atmosfera per l’abitacolo e un retrovisore interno con dispositivo antiabbagliamento automatico.

Al cliente non resta che scegliere il colore, e la sua nuova smart è pronta. Qui, tuttavia, la scelta si fa più difficile, perché i nuovi modelli offrono nuovi colori molto accattivanti. Per fortwo ora sono disponibili le tonalità carmine red e gold beige per la cella tridion e i bodypanel così come il lime green solo per i bodypanel. Per forfour, la nuova gamma di colori comprende la tonalità ice white per i bodypanel e la tridion. La nuova tonalità steel blue rimane un’esclusiva per i bodypanel della quattro posti. Anche per gli interni sono disponibili rivestimenti in tessuto con nuovi motivi per le versioni di allestimento passion e pulse e un’opzione cromatica supplementare. Oltre all’accostamento black/black ora è disponibile anche la combinazione black/blue, che crea maggiore contrasto negli interni anche con cuciture decorative ed elementi decorativi distintivi. Altra novità sono quattro versioni di design dei cerchi. Rispettivamente in versione silver o bicolore, sono disponibili cerchi da 15″ o 16″ per le versioni di allestimento. Chi, per la propria smart EQ fortwo o smart EQ forfour, preferisce un look più pulito e in sintonia con la trazione elettrica può scegliere due cerchi particolarmente aerodinamici. I cerchi in lega leggera da 15″ a 4 razze e i cerchi in lega leggera da 16″ a 4 doppie razze fanno apparire la vettura saldamente ancorata alla strada. Oltre ad assicurare maggiore dinamismo e agilità, i cerchi rivelano anche il chiaro orientamento del marchio verso un futuro all’insegna dell’elettricità.

Il passo breve e la carreggiata ampia, insieme allo sterzo particolarmente diretto, rendono la smart sorprendentemente agile. Il piacere di guida tutto elettrico apre nuovi orizzonti. Con 160 Nm di coppia disponibili da subito, i modelli elettrici vantano un’accelerazione molto migliore di quanto faccia pensare il motore sincrono ad eccitazione separata da 60 kW/82 CV montato posteriormente.Ai semafori, smart EQ fortwo coupé scatta in soli 4,8 secondi da0 a 60 km/h quasi senza far rumore. I nuovi modelli smart giocano tutte le carte vincenti della tecnologia di propulsione elettrica a batteria. Con un packaging intelligente, e senza dimenticare le origini del marchio, il concept rimane leggero e attento alle risorse, assicurando una mobilità sostenibile nell’ambiente metropolitano.Ecco perché smart offre una batteria ad alto voltaggio volutamente compatta. La batteria agli ioni di litio è fornita da Deutsche Accumotive, una società Daimler, ed è composta da tre moduli ad alto voltaggio e da un totale di 96 celle, anch’esse ad alto voltaggio. Raggiunge una capacità di 17.6 kWh, sufficienti per garantire un’autonomia di 159 chilometri nel ciclo NEDC. Si tratta di un valore molto superiore all’autonomia media che si registra in Germania, ma soprattutto di un’autonomia molto generosa per l’ambiente urbano, dove è possibile rigenerare una grande quantità di energia mediante recupero.Una funzione molto pratica per la città è soprattutto il recupero dell’energia con assistenza radar, perché mantiene automaticamente la distanza tra la smart e il veicolo che la precede. Le fasi di marcia e di frenata sono sempre perfettamente armonizzate, in modo da reimmettere la massima quantità possibile di energia cinetica nella batteria.

Per garantire un funzionamento perfetto anche a condizioni climatiche e sollecitazioni estreme, smart ha posto una particolare cura nella gestione termica dei suoi modelli elettrici. Se per il motore elettrico è sufficiente un raffreddamento ad aria di grandi dimensioni, l’elettronica di potenza flangiata al motore è raffreddata a liquido. Anche per la batteria ad alto voltaggio è possibile una regolazione completa della temperatura. All’occorrenza la batteria viene integrata attivamente nel circuito di raffreddamento della trazione, in modo da mantenere sempre la temperatura ideale per esempio in caso di carico permanente elevato o durante la ricarica rapida. Lo stesso vale per le temperature estremamente basse. Il riscaldamento della batteria consente di riscaldare la batteria per garantire prestazioni ed efficienza ottimali.

Arriva la nuova generazione Smart: innovativa, digitale e full electric

Oggi smart si converte definitivamente alla trazione a batteria elettrica a zero emissioni. È il primo marchio automobilistico in assoluto a compiere questo passaggio drastico dal motore a combustione interna alla sola trazione elettrica. Design cool ed essenziale con passaruota voluminosi, molto pronunciati. Sbalzi corti, molti elementi personalizzabili: gli esterni di nuova generazione sono tipicamente smart. I fari completamente a LED integrati, disponibili a richiesta, e le mascherine del radiatore ridisegnate si riallacciano direttamente alle ultime showcar.

Gli interni rinnovati convincono soprattutto per l’introduzione di nuovi scomparti portaoggetti e per il nuovo concetto di User Experience. La futura generazione di Infotainment offre un’integrazione per smartphone diretta che permette al cliente di muoversi anche in auto nello stesso ambiente digitale cui è abituato. Il guidatore può consultare informazioni sullo stato della sua auto, ricaricare la batteria, trovare un parcheggio libero e farsi guidare fino là, organizzare il carico nel bagagliaio della sua smart, condividere l’auto con gli amici e la famiglia o ritrovare la sua smart senza fatica: tutto questo è offerto da smart EQ Control e dai “ready to” services grazie ad alcune, semplici applicazioni mobili. L’interfaccia utente completamente rinnovata rende l’utilizzo dei servizi un gioco da ragazzi, facendo di ogni smart una vera auto connessa. Gli equipaggiamenti sono stati riorganizzati in una struttura semplificata al massimo, in tipico stile smart. Il modello di base è disponibile in tre versioni di allestimento: passion, pulse e prime. In più, per ogni versione è possibile scegliere uno dei tre pacchetti di equipaggiamenti disponibili: Advanced, Premium o Exclusive. Al cliente non resta che scegliere il colore e il gioco è fatto. In soli tre passaggi ognuno configura la propria smart come preferisce.

La guida completamente elettrica apre una nuova dimensione del piacere di guida. Coppia disponibile da subito, accelerazione uniforme e una silenziosità quasi assoluta . I nuovi modelli smart giocano tutte le carte vincenti della tecnologia EQ. Con un packaging intelligente, e senza dimenticare le origini del marchio, il concept rimane leggero e attento alle risorse, assicurando una mobilità sostenibile nell’ambiente metropolitano. Con il caricatore di bordo da 22 kW con funzione di ricarica rapida, disponibile a richiesta, anche per ricaricare i nuovi modelli dal 10 all’80% bastano meno di 40 minuti se le circostanze consentono di effettuare una ricarica trifase. Grazie alla cooperazione con Plugsurfing, il social network per ricaricare le auto elettriche, il cliente ora ha a disposizione praticamente qualsiasi stazione di ricarica. Per registrarsi e ricevere la fattura basta l’app smart EQ control, che è stata completamente riconfigurata.

Per la prima volta il frontale dei nuovi modelli elettrici smart si differenzia tra fortwo e forfour. Se la quattro posti adotta una linea dinamica che si allarga verso il basso formando una “A” – ripresa dalla showcar smart Vision EQ fortwo – e fendinebbia integrati (a richiesta), la fortwo mantiene il classico frontale che infonde allegria. Con il ritorno alla mascherina a “V” senza logo, abbinata alla scritta smart sovrastante, il marchio si riallaccia agli inizi, ai tratti stilistici dei primi modelli. Una novità per entrambi i modelli è il concetto cromatico: per la prima volta, sia per fortwo che per forfour, la mascherina del radiatore è verniciata nel colore della vettura e non più con una tonalità di contrasto.

La nuova configurazione più chiara e pulita comprende anche i fari. Con il passaggio radicale alla trazione elettrica a batteria, anche l’illuminazione si dota di potenti fari completamente a LED disponibili a richiesta. Ora smart adotta di serie una soluzione particolarmente apprezzata negli studi forease e forease+: tre ampi elementi LED che svolgono la funzione di luce anabbagliante, abbagliante e indicatore di direzione, ma che al tempo stesso conferiscono anche alla vettura la sua caratteristica fisionomia. In abbinamento all’impianto lampeggiatori, i nuovi fari completamente a LED, disponibili a richiesta, comprendono anche una funzione Welcome che sembra salutare il guidatore quando sblocca l’auto. Anche le luci posteriori sono un elemento tecnico ed estetico di spicco dei rinnovati modelli smart. Ora, nella già nota geometria romboidale di base, centinaia di sofisticati elementi a LED amplificano l’effetto del profilo del faro, assicurando una particolare profondità delle luci e un’illuminazione omogenea sotto il pregiato vetro di copertura. All’occhio dell’osservatore si crea così, a seconda della distanza e della prospettiva, una fisionomia delle luci in continuo cambiamento.

Le altre caratteristiche stilistiche restano quelle tipiche di smart. Il design “one-and-a-half-box” (“a un volume e mezzo”) con gli sbalzi anteriori e posteriori ridottissimi sottolinea, insieme alle ruote a filo dei passaruota larghi, la caratteristica posizione della vettura, che appare salda sulla strada. Naturalmente tutti i modelli mantengono la straordinaria visibilità e maneggevolezza che li distinguono da sempre. Anche l’abitabilità rimane generosa. Le dimensioni dell’abitacolo di fortwo e forfour, rapportate alla lunghezza esterna, rimangono senza rivali. Nessun’altra auto offre la stessa spaziosità su una superficie così ridotta come le due nuove smart. E per sfruttare lo spazio ancora meglio, i designer hanno progettato una consolle centrale completamente nuova. Ora, al posto del cassetto laterale nascosto, davanti alla leva del cambio automatico si trova un ampio scomparto portaoggetti che si può chiudere con un avvolgibile. Qui si possono mettere al sicuro anche gli smartphone più grandi. A scelta è possibile sistemare anche due bicchieri, grazie a un portabevande doppio estraibile.

Ma la novità che più colpisce nell’abitacolo – oltre alla nuova consolle centrale – è soprattutto il sistema multimediale smart connect nettamente più ampio. Il sistema di Infotainment di nuova generazione apre una nuova dimensione quanto a versatilità e comfort di comando. Con il nuovo concetto di User Experience, smart punta per la prima volta all’interazione diretta con il telefono cellulare dei clienti e la sua potenza di calcolo.
Concentrato sull’essenziale, come il touchscreen da otto pollici e l’elevata compatibilità con i sistemi di diversi smartphone, questo sistema rappresenta per il cliente non solo una soluzione di Infotainment più conveniente ma anche, e soprattutto, una soluzione intuitiva che può essere aggiornata. Infatti, se il cliente cambia smartphone o riceve nuove app attraverso un aggiornamento software, tutte le modifiche vengono applicate automaticamente anche a bordo della sua smart. Con questo pratico sistema per il cliente, smart si differenzia di netto dalla concorrenza, dimostrando che spesso sono le soluzioni più semplici ad avere i maggiori vantaggi.

Smart diventa non solo completamente elettrica, ma anche completamente digitale. Per garantire al cliente il miglior servizio possibile, smart ha ridisegnato del tutto anche la sua offerta digitale. La nuova configurazione non è soltanto più semplice e intuitiva, ma è soprattutto uniforme. Pagine Web e applicazioni per smartphone o wearable ora adottano la stessa identica interfaccia minimalista. L’app smart EQ control porta la mobilità elettrica nello smartphone del guidatore. È la compagna di viaggio digitale di chi guida una smart e permette di controllare sempre a distanza lo stato della propria auto. Il guidatore sa sempre qual è l’autonomia o il livello di carica della batteria e può programmare in tutta comodità i suoi spostamenti quotidiani. Anche la preclimatizzazione – che consente di riscaldare o rinfrescare l’auto comodamente via app – è una funzione importante dell’app. Dal momento del lancio, avvenuto l’anno scorso, è stato calcolato che i clienti utilizzano i servizi digitali in media ogni due giorni. Sulla base del feedback di questo gruppo, sulle loro preferenze e sui loro suggerimenti, l’app smart EQ control si è evoluta.

Insomma, con il restyling anche l’app si presenta in una nuova veste. Il design si integra nella nuova interfaccia utente minimalista dei servizi digitali smart. Ma l’interfaccia utente dell’app non è stata l’unica modifica: con la nuova versione è migliorata anche l’interazione diretta con il cliente. Grazie a un nuovo campo per la comunicazione, il “communication overlay”, è possibile riprodurre in modo semplice e diretto i messaggi per il guidatore. Il cliente, per esempio, può essere avvisato quando è in programma la manutenzione dei server o ricevere informazioni sullo stato dell’app. I clienti, inoltre, hanno espresso il desiderio di un accesso più rapido alle principali funzioni dell’app. Grazie all’integrazione nei widget sullo smartphone e a un’applicazione per Apple Watch, ora smart permette di informare gli utenti in modo ancora più diretto. Con una rapida occhiata al polso, il cliente ora può verificare il livello di carica e l’autonomia o avviare la preclimatizzazione anche dal suo Apple Watch. L’app smart EQ control e le sue funzioni diventano più accessibili e creano una connessione digitale tra il cliente e la sua smart.

Basta con i listini che non finiscono mai. Con la nuova generazione, anche la struttura degli equipaggiamenti smart si è snellita. Oltre al modello di base, sono disponibili le tre note versioni di allestimento passion, pulse e prime. Ogni versione può, a sua volta, essere abbinata a uno dei tre pacchetti di equipaggiamenti disponibili. Già il pacchetto «Advanced», il più piccolo, comprende il nuovo sistema multimediale con integrazione per smartphone, un bracciolo anteriore e un sistema di ausilio al parcheggio acustico. Il pacchetto «Premium» offre gli stessi equipaggiamenti più un tetto panoramico, o un frangivento per fortwo cabrio, una telecamera per la retromarcia assistita e una rete portaoggetti nella consolle centrale. Il più completo è il pacchetto «Exclusive», che aggiunge a tutti gli equipaggiamenti «Premium» anche fari anteriori e luci posteriori completamente a LED, un pacchetto sensori comprendente sensore pioggia e luce, fendinebbia con luce di assistenza alla svolta, illuminazione di atmosfera per l’abitacolo e un retrovisore interno con dispositivo antiabbagliamento automatico.

Al cliente non resta che scegliere il colore, e la sua nuova smart è pronta. Qui, tuttavia, la scelta si fa più difficile, perché i nuovi modelli offrono nuovi colori molto accattivanti. Per fortwo ora sono disponibili le tonalità carmine red e gold beige per la cella tridion e i bodypanel così come il lime green solo per i bodypanel. Per forfour, la nuova gamma di colori comprende la tonalità ice white per i bodypanel e la tridion. La nuova tonalità steel blue rimane un’esclusiva per i bodypanel della quattro posti. Anche per gli interni sono disponibili rivestimenti in tessuto con nuovi motivi per le versioni di allestimento passion e pulse e un’opzione cromatica supplementare. Oltre all’accostamento black/black ora è disponibile anche la combinazione black/blue, che crea maggiore contrasto negli interni anche con cuciture decorative ed elementi decorativi distintivi.

Altra novità sono quattro versioni di design dei cerchi. Rispettivamente in versione silver o bicolore, sono disponibili cerchi da 15″ o 16″ per le versioni di allestimento. Chi, per la propria smart EQ fortwo o smart EQ forfour, preferisce un look più pulito e in sintonia con la trazione elettrica può scegliere due cerchi particolarmente aerodinamici. I cerchi in lega leggera da 15″ a 4 razze e i cerchi in lega leggera da 16″ a 4 doppie razze fanno apparire la vettura saldamente ancorata alla strada. Oltre ad assicurare maggiore dinamismo e agilità, i cerchi rivelano anche il chiaro orientamento del marchio verso un futuro all’insegna dell’elettricità.

Il passo breve e la carreggiata ampia, insieme allo sterzo particolarmente diretto, rendono la smart sorprendentemente agile. Il piacere di guida tutto elettrico apre nuovi orizzonti. Con 160 Nm di coppia disponibili da subito, i modelli elettrici vantano un’accelerazione molto migliore di quanto faccia pensare il motore sincrono ad eccitazione separata da 60 kW/82 CV montato posteriormente. I nuovi modelli smart giocano tutte le carte vincenti della tecnologia di propulsione elettrica a batteria. Con un packaging intelligente, e senza dimenticare le origini del marchio, il concept rimane leggero e attento alle risorse, assicurando una mobilità sostenibile nell’ambiente metropolitano.

Ecco perché smart offre una batteria ad alto voltaggio volutamente compatta. La batteria agli ioni di litio è fornita da Deutsche Accumotive, una società Daimler, ed è composta da tre moduli ad alto voltaggio e da un totale di 96 celle, anch’esse ad alto voltaggio. Raggiunge una capacità di 17.6 kWh, sufficienti per garantire un’autonomia di 159 chilometri nel ciclo NEDC. Si tratta di un valore molto superiore all’autonomia media che si registra in Germania, ma soprattutto di un’autonomia molto generosa per l’ambiente urbano, dove è possibile rigenerare una grande quantità di energia mediante recupero.Una funzione molto pratica per la città è soprattutto il recupero dell’energia con assistenza radar, perché mantiene automaticamente la distanza tra la smart e il veicolo che la precede. Le fasi di marcia e di frenata sono sempre perfettamente armonizzate, in modo da reimmettere la massima quantità possibile di energia cinetica nella batteria.

Per garantire un funzionamento perfetto anche a condizioni climatiche e sollecitazioni estreme, smart ha posto una particolare cura nella gestione termica dei suoi modelli elettrici. Se per il motore elettrico è sufficiente un raffreddamento ad aria di grandi dimensioni, l’elettronica di potenza flangiata al motore è raffreddata a liquido. Anche per la batteria ad alto voltaggio è possibile una regolazione completa della temperatura. All’occorrenza la batteria viene integrata attivamente nel circuito di raffreddamento della trazione, in modo da mantenere sempre la temperatura ideale per esempio in caso di carico permanente elevato o durante la ricarica rapida. Lo stesso vale per le temperature estremamente basse. Il riscaldamento della batteria consente di riscaldare la batteria per garantire prestazioni ed efficienza ottimali.

Per facilitare al massimo la ricarica, smart offre, per i suoi nuovi modelli elettrici, un sistema di ricarica completo. Con il caricatore di bordo da 22 kW con funzione di ricarica rapida, disponibile a richiesta, anche per ricaricare i nuovi modelli dal 10 all’80% bastano meno di 40 minuti, senza dover dipendere dalle stazioni di ricarica in corrente continua, non sempre facili da trovare. Tuttavia la situazione sul posto deve consentire la ricarica trifase. Ma anche chi dispone solo di una tradizionale presa di corrente a casa propria resterà soddisfatto del basso consumo dei modelli elettrici smart. Per la percorrenza media giornaliera una smart si ricarica in 3,5 ore a una presa di corrente a 230 V senza utilizzare la wallbox. Tuttavia, chi pensa di spostarsi più spesso, o di andare più lontano, farà bene a scegliere il comfort di ricarica dell’app smart EQ control. Grazie alle funzioni di registrazione e fatturazione presso le stazioni di ricarica pubbliche integrate direttamente nell’app smart EQ control, ora completamente riconfigurata, smart consente davvero di ricaricare l’auto in qualsiasi luogo.

Alla guida della Smart Fortwo 70 Passion Twinamic

Amata, odiata, desiderata e messa alla gogna, la Smart Fortwo, city car per eccelenza, è riuscita, nel bene e male ad avere sempre uno fetta di mercato tutta per se, pur essendo un’auto con dei limiti e non certo economica. Oggi, con una versione completamente nuova e affiancata dalla più grande Forfour, la Fortwo tenta il salto di qualità presentandosi più larga, ma non più lunga, più tecnologica, con nuovi motori e a sorpresa, con cambio manuale. Tempo fa la provai con un test drive che mi durò meno di cinque minuti. Non fui tanto contento, ma mi limitai a giudicarla sotto l’aspetto della praticità e quel cambio manuale non faceva per lei.

Finalmente a Luglio è stato presentato il cambio automatico Twinamic, con 6 marce e doppia frizione della Getrag ed è nata di nuovo in me, la voglia di provarla, darle una seconda opportunità. Fantechnology ha fatto un piccolo viaggio in costiera amalfitana, per poterla testare tra curve mozzafiato e panorami incantevoli. Sarà stata all’altezza della situazione?

La Fortwo Passion, esteticamente sembra essere meno filante del modello precedente. I suoi 10 cm in più di larghezza, (adesso 1.66 cm) si vedono tutti soprattutto nel posteriore. Invariata la lunghezza che continua ad essere 2,69 metri. Belli i fari anteriori che in base all’allestimento, presentano luci diurne a led differenti mentre il cofano anteriore, schiacciato dona una certa personalità ma anche un pò di pesantezza.

Completamente nuovo l’abitacolo e la plancia, lontani anni luce dal precedente modello. In alto troviamo una plancia con elementi decorativi bianchi ed un rivestimento di tessuto nero che assomiglia alla tela delle scarpe da running, molto bello al tatto, mentre la plancia centrale presenta questa sporgenza che dona una grande personalità al tutto. Plastiche di buona fattura e accoppiamenti abbastanza precisi, rendono la Fortwo, un modello di categoria superiore. La qualità la si percepisce anche nel chiudere la porta che non presenta più quel tipico rumore di metallo che affliggeva la precedente.

Il climatizzatore automatico è un pò in basso per essere usato senza doversi spostare con la testa. L’automatismo funziona bene, e per raffreddare il piccolo abitacolo, impiega pochissimo tempo. Belli i comandi che hanno un insieme di retrò e hi-tech. I sedili mantengono l’impostazione precedente con poggiatesta incorporato, qui nei colori bianco e nero, ma sono diventati anche più confortevoli, meglio imbottiti e con un mantenimento laterale delle gambe, molto efficiente. Peccato per le guide, sempre tanto in vista e per la regolazione in altezza assente se non come optional insieme a quella del volante in pelle. Mi soffermo brevemente anche su quest’ultimo, che presenta i comandi del Tempomat con limitatore e i comandi per l’audio, tutti illuminati.

Bella da vedere la nuova strumentazione con display TFT da 3,5″ che fornisce tutti i dati importanti per il guidatore durante la marcia: distanza totale percorsa, computer di bordo, istogramma dei consumi, eco store, indicazione della manutenzione, temperatura del liquido di raffreddamento e menù delle impostazioni. Bella la radio al centro, con bluetooth e presa USB. L’audio regala un sound molto rotondo, con bassi pronunciati. la funzione telefono prevede la possibilità di consultare la rubrica e l’elenco delle chiamate. Dal display centrale, è sempre possibile notare lo stato della batteria e della rete. Il bluetooth riconosce subito lo smartphone accoppiato, ma in più occasioni, l’audio è risultato gracchiante e metallico.

Le porte presentano una maniglia molto bassa e questa non facilità l’apertura delle stesse mentre il portellone posteriore, mantiene la sua struttura, sdoppiato, che rende le operazioni di carico facili, ma questa volta, invece di agire sulle due levette laterali per aprire la parte bassa, si adopera una grande maniglia, molto più comoda da utilizzare. Peccato che dallo specchietto interno la si nota vistosamente insieme al gancio che chiude il lunotto posteriore.

Il motore tre cilindri 1000 da 71 cavalli è stata una lieta riscoperta. Provato con il cambio manuale, non mi aveva convinto più di tanto, ma il Twinamic, è riuscito a migliorarlo. Silenzioso, assente da vibrazioni, sembra essere perfetto per la città con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 15.1 secondi. Il meglio di se, riesce a darlo ai regimi medi, dove grazie anche al cambio, offre un’adeguata vivacità. Lo sterzo è servoassistito, leggero in città, aumenta lo sforzo in base alla velocità. Con un diametro di sterzata di 6.95 metri, posso garantirvi, vi viene voglia di fare inversione ad U, anche dove non è consentito! (non imitatevi…!)

Ottime notizie anche dal confort dell’abitacolo, un altro passo da gigante rispetto alla Fortwo precedente. Molto silenzioso, i piccoli rumori di plastica sono scomparsi, simbolo di un buon lavoro di montaggio mentre il motore si fa sentire solo agli alti regimi e superati i 100 km/h. Le asperità del manto stradale, vengono ben assorbite, anche se rimane comunque una lieve durezza degli ammortizzatori. Freni potenti, lo erano anche prima, ma questi sono migliorati ancora di più e sono ben modulabili. Belli da vedere, i tamburi posteriori. Forse nessuno aveva pensato a dedicare un design anche a loro, brava Smart!

Introdotto per la prima volta, lo Start & Stop non mi ha convinto del tutto. Questa funzione che permette di spegnere il motore ai semafori, mantenendo tutti i servizi dell’auto accesi (escluso il clima), ha una modalità di funzionamento un pò anomala. Se con il cambio manuale, lo Start & Stop, funziona portando il cambio a folle e alzando la frizione, in questo caso, basta fermare l’auto e premere a fondo il freno, il che può essere seccante in quanto se si effettua una frenata d’emergenza e si rimane con il piede inchiodato anche di poco, la Smart si spegne quando invece, nel nostro caso non avrebbe dovuto inoltre non è velocissimo nell’accensione ne tanto meno silenzioso. Bisognerebbe controllare per bene la frenata per evitare che si attivi senza volerlo, ma con il Twinamic, la marcia è sempre inserita, di conseguenza diventa seccante stare sempre li, con il piede a dosare. In coda per esempio, ho preferito disattivarlo, sarà sicuramente utile nelle grandi città dove i semafori sono distanti km e le attese sono lunghe.

Dimenticate del tutto il vecchio cambio robotizzato. Questo Twinamic regala ottime impressioni. Con 6 marce a disposizione e nella modalità ECO, i cambi sono dolci e veloci, quasi impercettibili se si adotta uno stile di guida non sportivo. Orientato a consumare poco, i cambi avvengono a regimi bassi, mentre in modalità SPORT, la piccola Fortwo, cerca di essere più rabbiosa, ma ci riesce solo in parte in quanto cambia le marce a regimi alti, facendo sentire il rumore del 3 cilindri e se si ha il piede pesante, la guida diventa affannata perché si ha la sensazione e la voglia di passare alla marcia alta, ma lei no, punta in alto il contagiri. Sempre in modalità SPORT, effettuando invece il kick down, il cambio ha qualche incertezza, soprattutto ai bassi regimi, dove proprio li, dovrebbe essere più veloce. La strada adatta in questo caso, penso che sia quella extraurbana, oppure le strade di montagna, come la costiera amalfitana, dove curve strette ed in salita, portano a far girare in alto il contagiri per avere sempre lo spunto adatto. Rimane anche in questo caso, la possibilità di poter cambiare manualmente le marce, ma le palette laterali tanto comode, sono riservate agli allestimenti superiori e per la Passion bisogna usare le lava sul tunnel. Il Twinamic non sarà perfetto, però è una salvezza divina rispetto al precedente.

Ultimi ma non meno importanti, i dati sul consumo. Il piccolo motore da 71 cavalli, ha un consumo parco, ma dimentichiamoci i miracoli che faceva la precedente versione con motore diesel. Tantissimo deriva molto dallo stile di guida che influenza il tutto. Il cambio Twinamic e le ruote da 15″, aiutano tanto ma il serbatoio, è soltanto di 28 litri. Il consumo medio in tutti i casi si aggira sui 4,5-5 l/100 km. In nostro aiuto c’è anche la strumentazione con l’ECO Store che ci mostra quanto siamo stati previdenti con la guida, oppure il computer di bordo che ci avvisa del consumo istantaneo. Curioso il fatto che si può avere come optional, un serbatoio più grande da 35 litri, ma non riesco a spiegarmi, per quale motivo si è pensata a questa scelta.

In conclusione, la Smart Fortwo rimane a pieno titolo, la city car per eccellenza. Se si escludono alcuni aspetti da migliorare, e i limiti di una due posti, è uno dei migliori acquisti che possiate fare per la città. Il Twinamic da un valore aggiunto a quest’auto che regala una sensazione di guida appagante, e grazie al servosterzo elettrico ed il diametro di sterzata favorevole, sarà un gioco guirdarla. Rimane il prezzo alto, che rispetto alla versione manuale, bisogna aggiungere 1.450 euro per il Twinamic. A voi la scelta!